Tentativo di arrocco, «il clima in governo rischia di deteriorarsi»

Anche il PLR dice la sua sulla proposta di scambio dei Dipartimenti. «Istituzionalmente impertinente, irrispettosa, ha banalizzato le istituzioni»
BELLINZONA - Un arrocco «rischia di indebolire la credibilità delle istituzioni agli occhi dei cittadini, che si aspettano stabilità e serietà nella gestione pubblica»: il PLR prende posizione sulla questione della volontà dei ministri leghisti di scambiare i Dipartimenti, invitando Zali e Gobbi, in ogni caso, a un cambio di passo.
La proposta, arrivata dal Mattino, con una comunicazione all'apertura dell'anno giudiziario, è stata per i liberali «istituzionalmente impertinente, irrispettosa, contraria al principio di collegialità, oltre che una banalizzazione delle istituzioni, giustizia e Consiglio di Stato anzitutto», una «violazione delle prerogative e dei canali istituzionali del Governo, che ha generato confusione, disappunto e critiche a livello politico e nella cittadinanza».
Il PLR ritiene che «richieste di questo tipo debbano seguire regole istituzionali chiare e non arbitrarie o improvvisate, rispettando in primis il ruolo del Governo», per continuare a garantire collegialità, operatività e credibilità.
Vengono ribadite le critiche sinora portate alla gestione dei due Dipartimenti, da un lato «l’immobilismo nel settore della giustizia e dell’autonomia dei Comuni» e dall'altro «un approccio rigido, bloccando diversi progetti di sviluppo», con l'esortazione a cambiare.
La preoccupazione è per il clima nel Governo che, essendo venuti i due leghisti «meno al loro ruolo istituzionale, «rischia di deteriorarsi, con conseguenze prevedibili negative per il Paese in un momento già politicamente delicato».
Infine, non è piaciuto che la proposta di arrocco fosse una decisione non «condivisa, ponderata e comunicata dall'intero Governo» ma decisa dalla Lega.