Polizia di Locarno, un'interrogazione chiede il punto della situazione

Dal Gruppo Sinistra Unita alcune domande in merito all'agire del Municipio e allo stato di salute della polizia cittadina
LOCARNO - Porta la firma di Pier Mellini (ed altri cofirmatari* per il gruppo Sinistra Unita), l'interrogazione rivolta al Municipio di Locarno in merito alla decisione della magistratura di prosciogliere dall’accusa di violazione del segreto d’ufficio l’agente della Polizia comunale di Locarno che nel 2021 aveva pubblicato su Instagram le immagini di un intervento di polizia.
Più che voler mettere in discussione la decisione del Procuratore generale, gli interroganti intendono vederci chiaro su alcune presunte leggerezze da parte dell'Esecutivo cittadino, così come sullo stato di salute della polizia cittadina.
Qui di seguito le domande poste al Municipio:
- Corrisponde al vero che il Municipio di Locarno si è attivato presso il Ministero pubblico con la segnalazione del caso solamente nel corso di quest’anno?
- Se sì, per quali motivi ha ritardato la segnalazione procrastinandola di circa due anni?
- Corrisponde al vero che l’agente in questione è stato sanzionato con ammonimento nel dicembre 2021 ed è rimasto in forza al corpo della Polcom fino ad ottobre 2022?
- Non c’è incongruenza nella dichiarazione del Sindaco secondo la quale «l’agente ha nel frattempo lasciato la polizia cittadina e l’inchiesta avviata nei suoi confronti è così automaticamente caduta», considerando che prima di qualsivoglia sanzione è necessario aprire un’inchiesta amministrativa?
- Gli interroganti non vogliono certamente statuire sulla decisione del PG Pagani del non luogo a procedere, tuttavia ci si chiede come questo agente abbia potuto accedere ad una registrazione di un telecamera gestita allora da un altro corpo di Polizia, nella fattispecie la Polcom di Muralto. Oltre a queste più che lecite questioni, sorgono anche altri interrogativi sull’agire del Muncipio nei confronti di fatti accaduti e che accadono all’interno del corpo della nostra Polcom. Il 3 maggio u.s. laRegione riportava in un suo articolo il fatto che un agente era stato sospeso dal servizio a seguito di parecchie segnalazioni di molestie verbali a sfondo sessuale.
- Nel frattempo sono state prese altre sanzioni? Se sì quali? Se no, per quali motivi?
- Lo scorso 16 maggio un capogruppo ed un agente sono stati condannati per abuso d’autorità per aver atterrato, rompendogli una costola, e ammanettato un anziano di 78 anni che il 24 marzo 2020 si era recato in un supermercato nonostante il divieto imposto dalle autorità. Il Municipio ha inflitto delle sanzioni nei confronti dei due agenti condannati? Se sì, quali? Se no, per quali motivi?
- Il 9 novembre 2022 il quotidiano laRegione pubblicava un duro articolo di denuncia a proposito di altri fatti accaduti all’interno della PolCom che il Municipio, per usare un eufemismo, ha trattato con molta leggerezza; in particolare segnalazioni e fatti conclamati quali i rapporti scritti della Sezione operativa con cui gli agenti asserivano di non aver piacere a lavorare con una collega, oppure l’agente dell’antidroga che avrebbe passato le ore di servizio in modo ben più piacevole. Le risposte date dal Sindaco in quell’occasione ci hanno lasciato perlomeno perplessi.
- A seguito di queste situazioni il Municipio ha commissionato all’IQ Center di procedere con un audit per verificare il funzionamento del Corpo di polizia cittadino e all’avvocato ex procuratore pubblico avv. Marco Bertoli di procedere con un’inchiesta amministrativa.
- Può il Municipio quantificare i costi derivati dalle due procedure?
- Quali sono le conclusioni formulate dopo l’audit dai consulenti dell’IQ Center?
- Quali sono le conclusioni dell’inchiesta amministrativa esperita dall’avv. Bertoli?
- Quante candidature sono pervenute per il posto di Comandante e in che modo il Municipio intende valutare i candidati per questo importante ruolo?
*(Francesco Albi, Gianfranco Cavalli, Lorenzo Scascighini, Rosanna Camponovo, Marisa Filipponi, Gionata Genazzi).









