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113 diplomati al Conservatorio da 14 paesi diversi

Consegnati gli attestati di fine corso. La presidente del Consiglio di fondazione: «Sogno che la Città della Musica diventi un faro nella formazione e nella produzione musicale»
CSI
113 diplomati al Conservatorio da 14 paesi diversi
Consegnati gli attestati di fine corso. La presidente del Consiglio di fondazione: «Sogno che la Città della Musica diventi un faro nella formazione e nella produzione musicale»

LUGANO - Il Conservatorio della Svizzera italiana (CSI) festeggia i suoi neodiplomati. Il 30 settembre nell'Aula Magna della scuola sono stati consegnati i 113 diplomi di quest'anno, tra cui 11 Bachelor, 76 Master e 26 attestati di Formazione continua/Advanced studies.

Gli studenti provenivano da 14 paesi diversi.

Ina Piattini Pelloni, presidente del Consiglio di Fondazione del Conservatorio della Svizzera italiana, ha esortato i giovani musicisti a inseguire i loro sogni, Giovanni Merlini, presidente del Consiglio SUPSI, a coltivare la sensibilità, il talento e la curiosità, «senza temere le incognite delle contaminazioni di generi e stili, che portano a sperimentazioni stimolanti».

Andrea Amarante, direttore generale di Lugano Arte e Cultura, ha parlato del potere dell'arte, quello di «creare bellezza, generare comunità e ricordare che esiste uno spazio di umanità al di fuori di divisioni e guerre».

Guardando al futuro, Piattini Pelloni ha evidenziato come il sogno, dopo 40 anni di attività, sia «che la Città della Musica diventi un faro della formazione e produzione musicale della Svizzera italiana».

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