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BELLINZONA

Le contestazioni a Cassis, il PLRT: «Sì al diritto di protesta, no a intimidazioni e violenze»

Il PLR esprime «profondo disappunto per il clima di aggressività alla manifestazione di Bellinzona»
Foto TiPress
Fonte PLRT
Le contestazioni a Cassis, il PLRT: «Sì al diritto di protesta, no a intimidazioni e violenze»
Il PLR esprime «profondo disappunto per il clima di aggressività alla manifestazione di Bellinzona»

BELLINZONA - «Il Partito Liberale Radicale Ticinese (PLRT) esprime profondo disappunto per quanto avvenuto ieri sera a Bellinzona, dove una manifestazione è sfociata in inseguimenti e intimidazioni ai danni di partecipanti e invitati, tra cui il
Consigliere federale Ignazio Cassis. In Svizzera manifestare è un diritto tutelato dalla nostra Costituzione — anche in forma di presidio rumoroso — e lo rispettiamo senza ambiguità. È altrettanto diritto, però, poter partecipare serenamente a eventi pubblici: invece, molte persone — anche
lontane dalla politica — non hanno potuto farlo a causa del clima creato fuori dalla sala».

Così il PLRT in un comunicato fa sentire tutto il proprio disappunto per quanto avvenuto ieri.

«Le atrocità a Gaza sono evidenti e vanno condannate; preoccupano tutti, indipendentemente dalle opinioni politiche. Come ha ricordato il Consigliere federale Cassis, “Tutti noi soffriamo nel vedere le stesse immagini che vedono i manifestanti.” Ma proprio perché soffriamo, non possiamo accettare che il dissenso degeneri in sopraffazione, minacce o blocchi che impediscono ad altri cittadini di esercitare le proprie libertà».

Il Partito Liberale Radicale Ticinese ricorda che «la nostra storia nazionale si fonda su costituzionalità, responsabilità e mediazione» e che «la Svizzera ha spesso ricoperto un ruolo cruciale di mediatrice nei conflitti e di partner affidabile nel dialogo internazionale: un patrimonio che ci impegna a coniugare
la forza delle convinzioni con la misura dei comportamenti, anche nelle piazze».

E aggiunge: «La libertà di espressione esige reciprocità: chi protesta rispetta le regole, chi partecipa a un evento deve poter entrare e uscire senza timori. Non è normale né accettabile che degli invitati — tra cui persone anziane — siano costretti a rimanere chiusi in un edificio, protetti da cordoni di polizia in assetto antisommossa. Il PLRT ringrazia le forze dell’ordine per la professionalità con cui hanno impedito l’escalation, malgrado la presenza di alcuni esagitati».


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