Lisbona e l'eco dell'incidente di Ruvigliana

Il 27 aprile del 1972 si ruppe il cavo di una piccola funicolare privata a Ruvigliana, una persona perse la vita
LUGANO - L'incidente della funicolare di Lisbona, che mercoledì è costato la vita a 16 persone, avrà riportato alla mente dei più anziani un episodio a Lugano, molti anni fa, che ha delle sinistre analogie con la tragedia portoghese.
Erano circa le 10.45 del 27 aprile 1972 quando, stando alla ricostruzione fatta dalla Polizia luganese e riportata dalla stampa dell'epoca, un uomo, un 79enne residente a Viganello, stava armeggiando a Ruvigliana con i comandi di una piccola funicolare privata - della lunghezza di 80 metri e capace di trasportare quattro persone - quando si verificò l'improvvisa rottura del cavo trainante.
Non si tratta, è bene ribadirlo, della funicolare del Monte Brè ma di un piccolo apparato, che da strada di Fulmignano porta alle ville sovrastanti, permettendo di superare una pendenza di circa il 30%.
Tornando all'incidente di quel giorno di primavera: in seguito alla rottura del cavo la cabina è precipitata a forte velocità, andando a schiantarsi contro la parete del basamento in cemento del punto terminale della funicolare. Secondo i quotidiani di allora, il mezzo sarebbe sceso a valle a una velocità che ha sfiorato i 100 chilometri orari.
Per l'anziano che si trovava nella cabina non c'è stato niente da fare: morì prima di raggiungere l'Ospedale Civico di Lugano. «Il poveretto non ha probabilmente avuto nemmeno il tempo di reagire», scrisse l'Eco di Locarno nella sua edizione del 29 aprile 1972.