Controllano l'auto e trovano un pitone di un metro

Il rettile, acquistato in Italia, non disponeva delle apposite autorizzazioni ed è stato sequestrato dagli agenti dell'UDSC.
PORTO RONCO - Fermando un'auto con targhe italiane, gli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) in servizio nel Locarnese hanno effettuato una scoperta (piuttosto) singolare la settimana scorsa. Durante un controllo nelle retrovie, alle due di notte di venerdì (22 agosto) nei pressi di Madonna di Ponte, hanno infatti trovato un pitone reale vivo dentro una scatola appoggiata sulle gambe del passeggero.
Senza autorizzazioni - Il rettile, lungo circa un metro, era stato acquistato il giorno precedente in Italia, ma era privo delle necessarie autorizzazioni all’importazione. E visto che il conducente e il passeggero - due italiani di 24 e 30 anni - non hanno potuto esibire alcun certificato CITES (necessario per le specie protette), il pitone è stato così sequestrato.
Sdoganata (anche) l'auto - Gli agenti hanno inoltre notato che l’uomo alla guida del veicolo viaggiava a bordo di un mezzo con targhe italiane, ma era domiciliato in Ticino. Per questo motivo è stato imposto lo sdoganamento dell’auto.
La Convenzione CITES - Molte specie di animali e piante selvatiche rischiano di diminuire o sono minacciate di estinzione. Un gran numero di animali (ca. 6 000 specie) e di piante (ca. 34 000 specie) soggiace a severe disposizioni in materia di importazione, esportazione e transito. La dogana sorveglia l'importazione, l'esportazione e il transito di animali e piante protetti, nonché di loro parti o prodotti, secondo le disposizioni della conservazione delle specie (CITES Fauna e CITES Flora) sia per gli invii commerciali sia per il traffico turistico. Se l'importazione o l'esportazione di animali e piante protetti avviene illegalmente, ovvero senza i documenti necessari (certificati CITES), la dogana, il posto di controllo CITES o l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) possono sequestrare la merce come pegno doganale.


