Ubriaco e molesto, la polizia lo atterra e lo ammanetta


L'intervento ieri sera in pieno centro a Lugano (guarda il video). Intanto sul tema sicurezza interviene Tresoldi, chiedendo presidi di polizia, soprattutto in zona pensilina.
LUGANO - Un breve video, già diventato virale, mostra un uomo che grida a bordo strada impugnando un oggetto non ben identificato. Poco dopo arrivano due agenti di polizia, che lo immobilizzano. L’intervento, piuttosto energico, è avvenuto ieri sera in pieno centro a Lugano.
Secondo una persona presente al momento dei fatti, l’uomo – descritto come esagitato e di origine africana – stava infastidendo i passanti, come se cercasse uno scontro fisico. «Era visibilmente ubriaco quando ha lanciato della sangria verso un’auto guidata da un ragazzo. Ho notato che nel veicolo c’era anche un bambino, quindi sono intervenuto per allontanarlo», racconta il testimone.
Il tentativo del passante, però, non è servito a calmarlo. «Cercava problemi. In quel momento è passata una Porsche con a bordo tre giovani, e lui si è avventato contro di loro». Nel frattempo la polizia, già allertata, stava arrivando. «Poco prima del loro intervento aveva preso in mano un posacenere di vetro e lo agitava in aria con atteggiamento minaccioso. Qualche istante dopo è stato ammanettato».
Contattata, la Polizia della Città di Lugano conferma l’intervento in via Guglielmo Marconi nei confronti di un cittadino marocchino con passaporto italiano, in stato di alterazione. Alla vista degli agenti, l’uomo ha iniziato a minacciarli ed è stato immobilizzato e ammanettato dopo aver tentato di aggredire un passante, mentre brandiva il posacenere.
Una volta fermato, l’uomo ha recuperato lucidità ed è stato allontanato. Non è stato disposto l’arresto, in assenza di vie di fatto.
«Servono presidi di polizia» - L’episodio riporta d’attualità il tema della sicurezza a Lugano. In mattinata, il consigliere comunale Cristian Tresoldi (Lega) ha sollevato la questione, segnalando – in un'opinione inviata ai media – una situazione difficile da ignorare. Alla luce del recente pestaggio di un 19enne, ha dichiarato: «È innegabile: anche noi siamo toccati da una delinquenza lieve ma persistente, che si manifesta in risse, aggressioni e atti di vandalismo nelle aree nevralgiche della città, in particolare nella zona della pensilina Botta».
La sua proposta: «L’istituzione immediata di un presidio provvisorio della Polizia presso la pensilina, almeno nelle ore serali e notturne del fine settimana». E conclude: «Una presenza visibile e stabile degli agenti non solo fungerebbe da deterrente per comportamenti antisociali, ma darebbe ai cittadini un senso di sicurezza e ordine».