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LUGANO

«Lugano, ti regaliamo un'altra statua di Nakamoto. Trovale una collocazione sicura»

Il gruppo Satoshi Spritz lancia una petizione per chiedere sostegno logistico e un nuovo posto per il ripristino dell'opera rubata
Satoshi Spritz
«Lugano, ti regaliamo un'altra statua di Nakamoto. Trovale una collocazione sicura»
Il gruppo Satoshi Spritz lancia una petizione per chiedere sostegno logistico e un nuovo posto per il ripristino dell'opera rubata

LUGANO - Un gruppo di cittadini chiede alla Città di Lugano una nuova collocazione per la statua di Nakamoto, rimossa dalla sua collocazione alla Foce e gettata nel lago, oltre al supporto logistico per il suo ripristino. L'artista che l'ha realizzata è pronta a produrla nuovamente, a sue spese.

Il ripristino della statua viene visto, spiega la petizione lanciata dal movimento Satoshi Spritz di Lugano, che organizza eventi per promuovere la cultura e la conoscenza dei bitcoin, come «atto di tutela del patrimonio artistico e culturale», come un «segnale per l'immagine di Lugano, da sempre riconosciuta come una delle città più sicure e accoglienti della Svizzera». C'è il bisogno di «dimostrare una reazione tempestiva e decisa di fronte a episodi spiacevoli».

L'opera, per Luca Esposito, portavoce del gruppo, «è un simbolo di libertà individuale, indipendenza finanziaria e diritto alla privacy - valori che sono strettamente legati ai principi tradizionali della Svizzera, e non solo all’innovazione tecnologica».

Alla città non viene richiesto «alcun contributo economico», prosegue, «ma soltanto l'impegno a sostenere logisticamente il ripristino e a individuare insieme all'artista una collocazione definitiva appropriata e sicura». Valentina Picozzi, che aveva realizzato l'opera rappresentante Satoshi Nakamoto, inventore dei bitcoin, donandola il 25 ottobre a Lugano, è disponibile a crearne e fornirne una nuova copia a proprie spese.


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