Caos ovunque, ecco cosa sta succedendo: il video



Musica e festa. Una fiumana di gente sta travolgendo la Svizzera italiana. È il più grande evento di basket mai organizzato in Svizzera. E tra gli atleti c'è anche un 89enne.
Musica e festa. Una fiumana di gente sta travolgendo la Svizzera italiana. È il più grande evento di basket mai organizzato in Svizzera. E tra gli atleti c'è anche un 89enne.
BELLINZONA - Molti lo avranno notato negli scorsi giorni. Un po' ovunque. Un fiume di gente composto da persone di ogni nazionalità, con bandiere e gadget coloratissimi. Sono i partecipanti al mondiale di MaxiBasket, un super torneo dedicato ai talenti del passato che si sta svolgendo proprio questa settimana tra Bellinzona, Locarno e Lugano.
Candidatura vincente – «Stiamo parlando di circa 6'000 giocatori – spiega Simone Barbone, co organizzatore –. Tutti over 30. Tra cui vere star come l'americano Keith Closs. Sono coinvolte più o meno 400 squadre, provenienti da oltre 40 nazioni. Questo evento si svolge ogni due anni. Noi abbiamo avanzato la nostra candidatura. Ed eccoci qui».
«Giovani per sempre» – Dietro le quinte del Palabasket di Bellinzona Tio.ch ha incontrato la ticinese Sabrina Dealbi che, a suo modo, ha lasciato il segno nella serie A svizzera. «L'ultima partita seria l'ho giocata nel 2009 – dice sorridendo –. Ma non è un problema. In una manifestazione così ci si sente giovani per sempre». Poi aggiunge: «È una grande occasione di socializzazione. Un gigantesco party. Sono bellissimi tutti gli eventi collaterali che si stanno creando nelle piazze».
«Qualcosa di storico» – L'atleta più giovane ha 30 anni. Quello più anziano ne ha 89 e ha ancora l'entusiasmo di un ragazzino. «Quello che stiamo vivendo in Ticino è davvero qualcosa di storico – sostiene Agustin Rodriguez Lamas, presidente della manifestazione –. Non solo per le dimensioni del torneo, che ora è ufficialmente il più grande evento di MaxiBasket di tutti i tempi. Ma anche per l'entusiasmo e l'energia che vengono trasmessi al territorio. L'affluenza sta superando ogni aspettativa».
Che impatto sull'economia – Si parla di ben 1.200 partite suddivise in oltre 20 strutture. Il torneo, iniziato lo scorso weekend, dura una settimana abbondante. «E questo – precisa Rodriguez Lamas – amplifica notevolmente l'impatto economico sulla realtà ticinese. Ogni visitatore spende in media dai 150 ai 200 franchi svizzeri al giorno per alloggio, cibo, trasporti, turismo, shopping e altro ancora. Il tutto si traduce in una spinta economica di oltre 10 milioni di franchi per la regione. Non è solo un campionato: è una celebrazione dello sport, dell'amicizia e del legame tra generazioni».





