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SVIZZERA

«Non tutti hanno perso l'umanità. Facciamoci sentire»

Un centinaio di ticinesi ha partecipato alla manifestazione pro Palestina a Berna. «Netanyauhu un criminale di guerra»
Ticinesi alla manifestazione
«Non tutti hanno perso l'umanità. Facciamoci sentire»
Un centinaio di ticinesi ha partecipato alla manifestazione pro Palestina a Berna. «Netanyauhu un criminale di guerra»

BERNA - «Serve una nuova primavera dell'umanità: se sempre più persone, dal basso, si faranno sentire, qualcuno dovrà aprire gli occhi». Un mese fa era stata tra gli organizzatori della manifestazione di Bellinzona per chiedere al Consiglio Federale di prendere posizione contro quanto stava accadendo in Palestina, in particolare sul fronte dello scarso accesso agli aiuti umanitari, ora si è messa alla testa di un centinaio di persone che oggi si sono aggiunte ai circa 5'000 manifestanti che hanno sfilato a Berna.

La richiesta è sempre una: «Che il nostro governo smetta di essere ipocrita e discreto e si cimenti nella difesa dei diritti umani di cui dovrebbe essere garante anche dal punto di vista territoriale, perché Ginevra e la Svizzera sono depositari delle Convenzioni di Ginevra per i diritti umani», ci spiega la promotrice* del gruppo ticinese apartitico, apolitico e aconfessionale che aveva portato 5'000 persone in piazza a Bellinzona.

Alla domanda su chi siano coloro che si stanno facendo sentire per sensibilizzare il Consiglio Federale, risponde che «siamo un gruppo di cittadini e cittadine contrari alla perdita di umanità. Siamo pacifisti, contrari a tutte le guerre, a favore del disarmo. Il colmo dell’utilizzo delle armi si traduce nell’utizzare la fame come arma di guerra! Ma non a nome nostro: non vogliamo essere complici!i». Sostengono che chiunque «debba poter vivere nella sua terra, tanto gli israeliani quanto anche i palestinesi».

La nostra interlocutrice ha opinioni abbastanza chiare sull'escalation di attacchi tra Israele e Iran. «Ho l'impressione che sia una mossa politica per distogliere l'attenzione su quanto accade in Palestina, quando finalmente l’Europa e il mondo stavano cominciando a indignarsi e alcune autorità ad aprire la propria visiona allumanità, senza sottostare ad inutili polarizzazioni tra destra e sinistra». Non bisogna, ripeto, smettere di fare pressione. «Prima o poi anche i mass media dovranno raccontare voci diverse, quelle dei cittadini che non hanno perso la loro umanità». Ritiene Netanyahu una «persona senza scrupoli» e un «criminale di guerra» ed esorta a non fermarsi, pronta a organizzare altre manifestazioni, in Ticino e non solo. «Credo che il Consiglio Federale si faccia finalmente sentire? Sono un'ottimista di natura, le iniziative si stanno moltiplicando. Ma si deve continuare».

Intanto, alla manifestazione, organizzata da associazioni e gruppi come Federazione sindacale svizzera, Amnesty International, il Partito socialista (SP), i Verdi e Campax e autorizzata dalla Polizia hanno partecipato circa 5'000 persone.

Poco prima della partenza, il punto di ritrovo presso la Schützenmatte era quasi impraticabile, come ha osservato una reporter dell’agenzia di stampa Keystone-SDA. I manifestanti provenivano da tutte le regioni del Paese, come si poteva leggere sui loro cartelli.

Il traffico nella zona è stato ampiamente bloccato e la polizia era presente con un dispositivo ben visibile.

*nome noto alla redazione

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