Sparò al figlio con un fucile, pena ridotta per il padre

La Corte d'appello e revisione penale ha condannato l'uomo a sette anni di carcere, due in meno rispetto alla precedente condanna.
AGNO - Stesso reato (tentato omicidio intenzionale). Ma una pena ridotta (di due anni). È questa la sentenza emessa dalla corte d'appello e revisione penale (CARP) per il 52enne che il 7 agosto 2022 ad Agno sparò a suo figlio 22enne con un fucile, ferendolo gravemente.
La Corte de CARP - presieduta dalla giudice Giovanna Roggero Will - ha infatti condannato l'uomo - secondo quanto riferito dal CdT che oggi ha riportato per primo la sentenza - a sette anni di carcere (prima ne aveva presi nove). Il processo d'appello, in pratica, si è svolto per stabilire l’intenzionalità dell’atto: ovvero se gli spari sono stati esplosi come stabilito in primo grado, per dolo diretto (l’imputato voleva uccidere) oppure per dolo eventuale (non voleva uccidere, ma sapeva potesse succedere).