"Sacra Terra del Ticino", un pomeriggio indimenticabile


Grande successo nel fine settimana per la rappresentazione dell'opera che ha esaltato l'anima di questa terra e di questo popolo
LUGANO - Domenica il Palazzo dei Congressi di Lugano ha vibrato di pura emozione durante Sacra Terra del Ticino, uno spettacolo che ha saputo unire musica, cultura e identità in un’unica, grande celebrazione collettiva. La grande attesa - coincisa con una prevendita andata a gonfie vele - ha portato a una sala piena in ogni ordine di posto e a un entusiasmo generale da parte dei presenti.
Per oltre due ore di spettacolo, artisti e pubblico hanno condiviso un viaggio nel cuore del Ticino, tra melodie che raccontano il passato e vibrazioni che guardano al futuro. Un intreccio perfetto di talento, passione e orgoglio che ha lasciato il segno in chi c’era.
L’interpretazione canora è stata affidata ai Canterini di Lugano, ai Vus da Canöbia e ai Piccoli Cantori di Pura, mentre la componente strumentale vede protagonista la Filarmonica di Agno e il Gruppo Mandolinistico di Gandria. La direzione artistica e concertatrice è stata curata dal Maestro Alessandro Benazzo, che con la sua sensibilità ha guidato l’insieme degli interpreti in un percorso musicale di rara intensità.
Quando l’ultima canzone ha risuonato in sala, il grido è stato unanime e potente: Evviva il Ticino, evviva la Sacra Terra del Ticino.