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BELLINZONA

«Ora il nuovo centro OTAF è pienamente operativo»

Attiva già da settembre dello scorso anno, la struttura è stata ufficialmente inaugurata questa mattina. De Rosa: «Il proseguimento di una storia di dedizione al servizio delle famiglie ticinesi»
TiPress
Fonte red
«Ora il nuovo centro OTAF è pienamente operativo»
Attiva già da settembre dello scorso anno, la struttura è stata ufficialmente inaugurata questa mattina. De Rosa: «Il proseguimento di una storia di dedizione al servizio delle famiglie ticinesi»

BELLINZONA - È stato inaugurato ufficialmente oggi a Bellinzona il nuovo centro per minorenni con bisogni educativi e riabilitativi specifici, gestito dalla Fondazione OTAF. Attivo già dal settembre 2024, il centro è ora pienamente operativo e rappresenta un tassello significativo nell’ambito della presa a carico specializzata e personalizzata dei minorenni che necessitano di un accompagnamento mirato.

La struttura accoglie attualmente 25 tra bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali, suddivisi in quattro classi, in cui l’attività scolastica è affiancata da un’ampia offerta di prestazioni riabilitative, tra cui fisioterapia, ergoterapia, logopedia e low vision. Lo stabile che ospita questi servizi è stato battezzato “Centro Al Sole” durante la cerimonia.

Il nuovo “Centro Al Sole” e “Casa Al Faggio”, ha affermato il consigliere di Stato Raffaele De Rosa, «rappresentano il proseguimento di una storia di dedizione e passione al servizio delle famiglie ticinesi, un luogo dove competenza e umanità si intrecciano per offrire accoglienza e un futuro di speranza e di cura. Insieme a OTAF, il Cantone ha costruito una rete solida, capace di rispondere con concretezza ai bisogni delle famiglie e di garantire ai giovani un ambiente protetto, stimolante e ricco di opportunità di crescita», sottolineando che il nuovo centro «è la testimonianza tangibile di quanto la collaborazione tra istituzioni e realtà specializzate fortemente ancorate nel nostro territorio e nel nostro tessuto economico e sociale possa fare davvero la differenza».

Franco Spinelli, presidente OTAF, ha ricordato che «nonostante le difficoltà incontrate lungo il cammino, abbiamo continuato con determinazione e senso di responsabilità, guidati dalla profonda convinzione che questo progetto avrebbe avuto un impatto reale e positivo sulla qualità di vita delle persone coinvolte». Un’iniziativa che, come ha sottolineato il direttore di OTAF, Roberto Roncoroni, «consolida la sua tradizione di una realtà che opera in tutto il territorio ticinese».

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