Teleriscaldamento, Mendrisio ribadisce le sue intenzioni: chiesti altri 2 milioni

La richiesta di credito verrà sottoposta al Consiglio Comunale. Il piano della Città per ridurre le emissioni e, allo stesso tempo, risparmiare. Il progetto, nel dettaglio.
MENDRISIO - Il Municipio di Mendrisio ha presentato al Consiglio comunale il Messaggio municipale n. 42/2025, con cui chiede «l’approvazione di un credito suppletorio di 2 milioni di franchi per la partecipazione della Città nella nuova società Teleriscaldamento del Mendrisiotto SA (TDM)».
L’investimento complessivo comunale salirà così a 2,5 milioni di franchi, pari al 50% del capitale sociale, condiviso con il partner tecnico e finanziario Teris SA.
Il progetto, che rappresenta una tappa importante nella strategia energetica “Mendrisio 2035”, mira a dotare la regione di una rete di teleriscaldamento alimentata a biomassa legnosa, una fonte rinnovabile locale, sostenibile e «competitiva» per quanto riguarda i prezzi. Parlando, invece, di emissioni si stima un taglio di circa 2'750 tonnellate annue.
«L’iniziativa – sottolinea il Municipio – si inserisce pienamente nel contesto della transizione ecologica e della decarbonizzazione, promuovendo soluzioni energetiche autonome e a basso impatto ambientale».

Stando al progetto, la centrale termica vera e propria sorgerà sul territorio di Coldrerio, su un terreno di proprietà dell’Azienda cantonale dei rifiuti, e sarà dotata di due caldaie a biomassa da 3'800 kW ciascuna, affiancate da un impianto a gas di riserva da 5'600 kW.
La rete di distribuzione, lunga 3,5 chilometri, si svilupperà inizialmente nel comparto di Casvegno, per poi estendersi verso Via Maspoli, le scuole cantonali, l’Ospedale Beata Vergine e l’USI. Inizialmente verranno coperte in prevalenza strutture comunali e/o cantonali.
L’investimento totale previsto ammonta a 22,9 milioni di franchi, di cui 15 milioni netti a carico della nuova società dopo incentivi e contributi. La struttura finanziaria prevede 5 milioni di capitale proprio e 10 milioni di capitale di terzi.
Secondo il business plan reso pubblico, TDM SA raggiungerà l’equilibrio economico e genererà utili a partire dal quarto anno di esercizio, grazie alla stabilità della domanda e ai principali allacciamenti pubblici garantiti.
«Confidiamo – conclude il Municipio – che il Consiglio comunale approvi il credito, permettendo alla Città di compiere un passo decisivo verso un futuro più verde, efficiente e solidale per l’intero Mendrisiotto».
La palla, quindi, ora passa al Legislativo cittadino.