Il bivio: più eventi e aperture prolungate, è ciò che vogliono i turisti in inverno



Nasce Ticino 365, un nuovo progetto con grandi ambizioni. Per concretizzarlo serviranno iniziative dal territorio e decisamente più flessibilità da parte della politica.
Nasce Ticino 365, un nuovo progetto con grandi ambizioni. Per concretizzarlo serviranno iniziative dal territorio e decisamente più flessibilità da parte della politica.
BELLINZONA - «Indotto economico che porta benessere a tutti. Più stabilità sul mercato del lavoro». Sono solo due delle frasi con cui Stefano Rizzi, direttore della DIvisione cantonale dell'economia, definisce Ticino 365. Un progetto svelato nella mattinata di oggi, lunedì, a Bellinzona e che rappresenta, parole sue, «un'offensiva per promuovere il concetto di destagionalizzazione a sud delle Alpi».
Perché scegliere il Ticino fuori stagione? – «Di destagionalizzazione si parla da anni – ammette Max Perucchi, presidente di Hotelleriesuisse Sopraceneri –. Nel 2024 abbiamo deciso di creare un gruppo di studio con persone selezionate provenienti da settori differenti. Abbiamo cercato di capire la motivazione dei turisti che scelgono il Ticino al di fuori dei periodi di punta».
Cosa piace? – Grazie anche all'aiuto degli studenti della Scuola specializzata superiore alberghiera e del turismo sono state intervistate circa 2'000 persone. Angelo Trotta, direttore di Ticino Turismo, entra più nel concreto. «Tanti turisti di giornata vorrebbero più eventi e più concerti, shopping, attività gastronomiche. I turisti pernottanti, che già apprezzano il clima e la tranquillità del Ticino, sarebbero invece attratti da prezzi favorevoli e aperture prolungate».
Tio.ch/ PMUn momento della presentazione di Ticino 365.
Mancano eventi – L'offerta attuale è ritenuta soddisfacente? «Si percepisce una certa mancanza di eventi. All'interno e all'esterno. Sono stati interpellati anche albergatori e ristoratori. Emerge che se vedessero più movimento, più gente in circolazione, terrebbero aperto più volentieri anche in inverno».
Promozione mirata – Trotta elenca alcune idee emerse nel corso di un anno di lavoro dietro le quinte. «Vogliamo fare una promozione mirata della bassa stagione, spiegare che il Ticino è attrattivo anche tra novembre e febbraio, creando un catalogo di esperienze da fare. E poi occorre dare una maggiore visibilità a tutto ciò che è aperto, valorizzare il turismo urbano».
L'auspicio – "Anticipare" la primavera. Spingere il turismo natalizio. Insistere sul bel clima che ancora c'è in novembre. Dare visibilità alle rassegne a tema enogastronomico. Ticino 365 è ambizioso. «Sarebbe opportuno che nascessero nuove iniziative sul territorio. È chiaro che se vogliamo spingere di più l'autunno e l'inverno, dobbiamo anche fare più investimenti. Abbiamo già lanciato delle offerte in collaborazione con le FFS, tanto per citare un esempio».
E ora? – Tutto bello. È stato fatto un lavoro di ricerca capillare. Per concretizzare il sogno di Ticino 365 tuttavia servirà un maggiore entusiasmo da parte di ristoratori, albergatori e imprenditori. E decisamente più flessibilità da parte della politica. Trotta ci crede: «Dobbiamo remare tutti nella stessa direzione».

















