Dimezzata la franchigia, decolla l’app doganale: ogni mese entra un milione di franchi


Numeri record per QuickZoll. «Intensificazione dei controlli alla frontiera? Non è prevista»
Numeri record per QuickZoll. «Intensificazione dei controlli alla frontiera? Non è prevista»
CHIASSO - Scoraggiare lo shopping oltreconfine e, al contempo, tutelare i commercianti locali, sempre in lotta con la concorrenza estera. Con queste motivazioni, dal primo gennaio di quest’anno è stata dimezzata la franchigia sugli acquisti al di là della frontiera, da 300 a 150 franchi.
L'app QuickZoll vola - Uno degli effetti potrebbe essere il grosso incremento dello sdoganamento tramite QuickZoll - nonostante, per ora, non venga applicata l’aliquota ridotta del 2,6% per merci come derrate alimentari, alimenti per animali, medicamenti e libri.
I numeri - I numeri provvisori forniti dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) mostrano come, nel primo semestre 2025, in tutta la Svizzera siano state registrate tramite l'app «circa 88’000 dichiarazioni doganali e circa sei milioni di franchi». Per avere un’idea, nel 2024 i dati riportavano nell'arco dell'anno 83’970 sdoganamenti e 8,5 milioni di entrate. Nel 2023 erano ancora più bassi: «Circa 68’675 sdoganamenti e 6,5 milioni di franchi di entrate»
Intensificazione dei controlli? Non è prevista - Chi, in barba alle nuove regole, decidesse di oltrepassare il confine senza dichiarare la merce che supera i 150 franchi, potrebbe incorrere in una multa. «L’UDSC - aggiunge Nadia Passalacqua, portavoce per la Svizzera italiana - esegue i propri controlli in funzione dei rischi. Al momento non è prevista un'intensificazione degli stessi né l’introduzione di controlli sistematici».
La situazione in Italia - La decisione ufficiale di dimezzare la franchigia è arrivata, in ordine tempo, dopo la scelta italiana di ridurre il limite di spesa per usufruire della tax free. A questo proposito, è emblematico come Global Blue, l’azienda leader in tutta Europa nel settore del rimborso dell’Iva, abbia deciso di attivare a Ponte Chiasso due totem digitali adibiti alla validazione delle fatture Tax Free, «per processare più rapidamente le richieste» avanzate dalle persone «prima di lasciare l’Italia».
Il 50% dei turisti crossborder passa da Ponte Chiasso - Per capire quanto sia cospicuo il volume degli affari (e degli svizzeri) che si recano sulle rive del Lario a fare compere, Global Blue sottolinea come, dalla sola Ponte Chiasso, venga «validata circa il 50% della spesa dei turisti crossborder». Lo scontrino medio è di 374 euro.
«La migliore soluzione per importare merci all’aliquota IVA normale» - QuickZoll applica un’aliquota IVA unica dell’8,1 per cento, ciò che agevola considerevolmente la dichiarazione degli acquisti. L’aliquota ridotta del 2,6 per cento non è presa in considerazione; in questo modo gli utenti non devono indicare un’aliquota specifica per ogni prodotto. Per i beni imponibili all’aliquota normale, l’applicazione è dunque la soluzione più semplice ed efficace: permette di guadagnare tempo ed evita di dover sbrigare le formalità al confine.



















