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Dimezzata la franchigia, decolla l’app doganale: ogni mese entra un milione di franchi

Numeri record per QuickZoll. «Intensificazione dei controlli alla frontiera? Non è prevista»
Tio/20 Minuti Davide Giordano
Dimezzata la franchigia, decolla l’app doganale: ogni mese entra un milione di franchi
Numeri record per QuickZoll. «Intensificazione dei controlli alla frontiera? Non è prevista»

CHIASSO - Scoraggiare lo shopping oltreconfine e, al contempo, tutelare i commercianti locali, sempre in lotta con la concorrenza estera. Con queste motivazioni, dal primo gennaio di quest’anno è stata dimezzata la franchigia sugli acquisti al di là della frontiera, da 300 a 150 franchi.

L'app QuickZoll vola - Uno degli effetti potrebbe essere il grosso incremento dello sdoganamento tramite QuickZoll - nonostante, per ora, non venga applicata l’aliquota ridotta del 2,6% per merci come derrate alimentari, alimenti per animali, medicamenti e libri.

I numeri - I numeri provvisori forniti dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) mostrano come, nel primo semestre 2025, in tutta la Svizzera siano state registrate tramite l'app «circa 88’000 dichiarazioni doganali e circa sei milioni di franchi». Per avere un’idea, nel 2024 i dati riportavano nell'arco dell'anno 83’970 sdoganamenti e 8,5 milioni di entrate. Nel 2023 erano ancora più bassi: «Circa 68’675 sdoganamenti e 6,5 milioni di franchi di entrate»

Intensificazione dei controlli? Non è prevista - Chi, in barba alle nuove regole, decidesse di oltrepassare il confine senza dichiarare la merce che supera i 150 franchi, potrebbe incorrere in una multa. «L’UDSC - aggiunge Nadia Passalacqua, portavoce per la Svizzera italiana - esegue i propri controlli in funzione dei rischi. Al momento non è prevista un'intensificazione degli stessi né l’introduzione di controlli sistematici».

La situazione in Italia - La decisione ufficiale di dimezzare la franchigia è arrivata, in ordine tempo, dopo la scelta italiana di ridurre il limite di spesa per usufruire della tax free. A questo proposito, è emblematico come Global Blue, l’azienda leader in tutta Europa nel settore del rimborso dell’Iva, abbia deciso di attivare a Ponte Chiasso due totem digitali adibiti alla validazione delle fatture Tax Free, «per processare più rapidamente le richieste» avanzate dalle persone «prima di lasciare l’Italia».

Il 50% dei turisti crossborder passa da Ponte Chiasso - Per capire quanto sia cospicuo il volume degli affari (e degli svizzeri) che si recano sulle rive del Lario a fare compere, Global Blue sottolinea come, dalla sola Ponte Chiasso, venga «validata circa il 50% della spesa dei turisti crossborder». Lo scontrino medio è di 374 euro.

«La migliore soluzione per importare merci all’aliquota IVA normale» - QuickZoll applica un’aliquota IVA unica dell’8,1 per cento, ciò che agevola considerevolmente la dichiarazione degli acquisti. L’aliquota ridotta del 2,6 per cento non è presa in considerazione; in questo modo gli utenti non devono indicare un’aliquota specifica per ogni prodotto. Per i beni imponibili all’aliquota normale, l’applicazione è dunque la soluzione più semplice ed efficace: permette di guadagnare tempo ed evita di dover sbrigare le formalità al confine.

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COMMENTI
 

JoeBlack 1 sett fa su tio
Ciao x info io di totem global blue a Ponte Chiasso ne ho visto solo 1 e non 2 come riportato dall'articolo. La prima volta non mi riconosceva la carta Id, la seconda volta tutto ok.

Mgrazia60 1 sett fa su tio
Se prendo MEDICAMENTI IN ITALIA CI GUADAGNA PURE LA CASSA MALATI!!!! Cosa si vuole di piu’!!!!

Andrea3adf 1 sett fa su tio
Se per una settimana qui in Svizzera spendo 200 fr è ovvio che vado a far spesa in Italia !!!! Logico!

Arrosto72 1 sett fa su tio
Si assumono quasi solo frontalieri, le grandi aziende spostano il lavoro all'estero. Eppure i negozi di alimentari i prezzi li mantengono "svizzeri", nonostante la gran quantità di stipendi di basso livello... Quindi, come naturale conseguenza, sposto la spesa all'estero. Ultimo giro quasi 600 euro di spesa con 3 figli, quindi in 5 persone. In Svizzera avrei speso probabilmente almeno 1000-1200 franchi. E per i prossimi 4-5 mesi siamo a posto. Alla Migros e alla Coop ormai non ci vedono più da tanto tempo ...

Swissabroad 1 sett fa su tio
Risposta a Arrosto72
quattro o cinque mesi ???? Ma prodotti freschi che scadono nel breve, frutta verdura...., la congeli ? 😂

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a Swissabroad
Alla Lidl che costa meno di Coop e anche di Migros

francox 1 sett fa su tio
La posta svizzera delocalizza, L'UBS forse, le farmaceutiche pure. E io dovrei andare a Lugano?

bledsoe 1 sett fa su tio
Risposta a francox
Poi magari lei si lamenta di non ricevere ancora la tredicesima avs e un giorno di non ricevere più nemmeno la prima... Sempre a sputare nel piatto dove si è mangiato

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a francox
Delocalizziamo anche noi la nostra spesa...conseguenza logica, hannopico da piangere.

francox 1 sett fa su tio
Risposta a bledsoe
No, non mi lamento della 13 avs.

Mrdyd 1 sett fa su tio
La gente fa quel che può e se si va in Italia a far la spesa è inutile drammatizzare che si facciano due domande, si spennano sempre i più poveri

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a Mrdyd
Forse (e dico forse), quando entrerà in vigore il 10% sulle c.mal., alcuni ticinesi si potranno permettere di spendere qualche franco in più in Patria

nuska 1 sett fa su tio
l'app l'ho scaricata, ma fintanto che non c'é anche l’aliquota del 2,6% , non la uso. Fate sempre tutto per far pagare di più alla gente. Vergognatevi!!!

Danylib 1 sett fa su tio
Abbassate i prezzi e vedrete che faremo la spesa qui!!!!!!! Voi alzate tutto e noi ci arrangiamo come possiamo. 😬😬🥳🥳🥸🥸🥸

Equalizer 1 sett fa su tio
La cifra che ne deriva è gigante se pensiamo ai 6,5 mio di pura IVA vuol dire che la merce passata con quello che chiamano il traffico passeggeri ha un valore superiore agli 85 mio quindi circa mezzo milione al giorno, questo dovrebbe far riflette i commercianti nazionali per vedere se è meglio continuare a vendere poco ma con più margine o se vendere di più con meno margine, direi che con la risposta dei dati doganali la seconda opzione sarebbe la soluzione giusta.

Romoletto 1 sett fa su tio
Mezza Lugano a fare spesa oltre confine e si vedono pure persone di Bellinzona e valli più di quanti quando la franchigia era di 300 franchi sarà perché siamo al limite o è già stato sorpassato ?

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a Romoletto
Direi che i ticinesi sono con l'acqua al naso... la gola è già sorpassata

francox 1 sett fa su tio
"La decisione di dimezzare la franchigia era stata presa anche a seguito della scelta italiana di ridurre il limite di spesa per usufruire della tax free" Bugia, è successo l'esatto contrario.

Autore 1 sett fa su tio
Risposta a francox
Salve, in realtà è effettivamente entrato in vigore prima il tax free italiano (2024) e un anno dopo la limitazione proposta dal Dfe (2025 dopo un'annata fra consultazione e parlamento). Il testo è stato sistemato, così è più chiaro e non si dà per scontata la consequenzialità. Grazie per la segnalazione, saluti, la redazione.

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a francox
ah ...mi pareva
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