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CASSA MALATI

In attesa della “stangata” sui premi, quanto ci dobbiamo preoccupare?

L'incremento, che verrà presentato questo martedì a Berna, è certo ma difficilmente farà il bis con quello (dolorosissimo) degli scorsi anni. E questo fine settimana, poi, si vota.
20 Minuten/Stefan Lanz
In attesa della “stangata” sui premi, quanto ci dobbiamo preoccupare?
L'incremento, che verrà presentato questo martedì a Berna, è certo ma difficilmente farà il bis con quello (dolorosissimo) degli scorsi anni. E questo fine settimana, poi, si vota.

SAVOSA - Martedì 23 settembre alle 15, come ogni anno, da Berna l'Ufficio federale della sanità (Ufsp) presenterà gli aumenti dell'assicurazione malattia per il prossimo anno.

Sarà una giornata di dolori, come lo è sempre per il Ticino, che non mancherà di aumentare la pressione sulle famiglie già con la cintura stretta.

Circostanza decisamente particolare, che fa senz'altro “gioco” agli iniziativisti: questo weekend si andrà a votare (anche) due iniziative proprio a tema cassa malati. Stiamo parlando di “Esplosione premi di cassa malati: ora basta!“ (iniziativa per il 10%) lanciata dal PS e “Basta spennare il cittadino, cassa malati deducibile integralmente!” della Lega.

Sarebbe ingenuo pensare che l'annuncio del tasso di rincaro non influenzerà in qualche modo l'affluenza alle urne dei ticinesi. Uno (o due) eventuali “sì”, non è affatto un segreto, preoccupano molto sia i Comuni sia il Cantone.

Cosa dobbiamo aspettarci, quindi? Gli analisti al momento sono tutt'altro che concordi, con percentuali medie anche notevolmente diverse a seconda delle singole previsioni: per esempio bonus.ch aveva parlato di un +5% a livello nazionale, Comparis di un +4% e il KOF del Politecnico di Zurigo di un morigerato +2,7%. Chi ci azzeccherà? Probabilmente nessuno dei tre.

In Ticino, lo ricordiamo se ce ne fosse davvero bisogno, arriviamo da due annate strazianti con un doppio aumento del 10,5%. Per il 2026, toccando ferrissimo, non dovrebbe essere così grama, almeno stando a una serie di fattori.

Dalle stime ai dati ufficiali, soprattutto per il nostro cantone che è un po' una “Peppa Tencia”, c'è però sempre il proverbiale mare. Nel 2025, per fare un esempio, basandosi sulle previsioni, in Ticino si ipotizzava un aumento ben al di sotto del 7%, ma così (decisamente) non è stato.

Giusto per mettere subito tutte le carte in tavola: lo studio del Poli di Zurigo - che come già detto è quello più posato - sempre per il nostro cantone ipotizza un +5,7%, ancora una volta il rincaro più alto della Svizzera.

A complicare le cose la conferma che le cose potrebbero cambiare in maniera molto importante anche di assicuratore in assicuratore. Il motivo sarebbe legato alle riserve che le compagnie hanno sì accumulato, ma che non in tutti i casi sarebbero sufficienti a fornire il necessario “agio”, soprattutto in caso di compagnie piccole.

Va anche detto che, per quanto riguarda i dati disponibili sinora, fra il 2024 e il 2025, a livello nazionale, non si può parlare di vera e propria impennata di costi. In alcuni cantoni, va detto, lo è stato ma non in Ticino.

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COMMENTI
 

Zapa 2 sett fa su tio
Mancano pochi giorni e pochi come al solito andranno a votare. Quindi non cambiera nulla. Manifestazioni non ce ne saranno e resteremo tutti al palo....per quanta riguarda cio che ho letto in un intervento di Picet che si lamenta che i ticinesi scendono in piazza per il massacro di Gaza forse si deve rendere conto che i ticinesi sono persone gagliarde e quando manifestano lo fanno per qualcosa che sia d insegnamento per i loro figli ossia xhe e giusto il portare solidarieta al popolo palestinese e denunciare l uccisione di migliaia di bambini. Lacassa malati in questo caso passa in secondo piano.

Meck1970 2 sett fa su tio
Ricordatevi che ci sono due iniziative su cui votare. Basta ricatti: i politici devono lavorare per il bene del popolo, non continuare a spremerci. Sono trent’anni che i premi aumentano e non è mai stato fatto nulla. E c’è tanta gente che, anche a causa loro, non ha più alcun risparmio.

Mar 2 sett fa su tio
I nostri grandi politici si fanno santire solo adesso come tutti gli anni x mé dovete tornare tutti a casa.

Picet 3 sett fa su tio
si va in Piazza per PRO Palestina...ma per i nostri problemi sull'aumento della Cassa Malati non si fa niente e poi quando arriva la stangata dell'aumento delle tariffe nessuno si muove...è vergognoso

lvgaxsempre 2 sett fa su tio
Risposta a Picet
Se noti c'è sempre un grande tema che catalizza l'attenzione. Quello che succede a Gaza non è diverso da quello che succede ai cristiani in Nigeria per via di Boko Haram come non è diverso da quello che succede in Sudan con le forze di supporto rapido. RSF finanziate da UAE con il quale Macron tiene rapporti per riconoscere la Palestina. Tutto è il contrario di tutto e ci si concentra solo su cose a grande impatto mediatico. Concordo assolutamente con te, la gente dovrebbe concentrarsi un po' di più sul proprio orto e pensare alla propria nazione. Non pro Pal, non pro Israele, pro Svizzera!

64cleme 3 sett fa su tio
Delle due iniziative sui premi di cassa malati va assolutamente promossa quella socialista del 10 %, l'unica che comporterebbe uno sgravio immediato e concreto per tanti cittadini e che costringerebbe i gestori dei servizi sanitari ad impegnarsi seriamente nel contenimento dei costi, degli abusi e degli sprechi. L'iniziativa della lega-UDC, la Lega che ricordo non é più quella di Bignasca e Maspoli ma tutta un'altra cosa, promette solo delle deduzioni fiscali che sicuramente andranno a beneficio dei redditi elevati e delle famiglie numerose ma che non solleveranno il peso a molti cittadini con redditi limitati e non beneficiari della RIPAM, e oltretutto non incentiverà il sistema sanitario ad adottare serie misure di contenimento dei costi.

FaNaaGhiGarii 3 sett fa su tio
Ricordo che nel 2024 gli utili di tutte le casse malati è stato di 980 millioni di CHF, magari quest'anno ce la fanno a raggiungere il miliardo. Quindi miracomando, mangiate porcherie a volontà e solo bevande zuccherate, e meno movimento possibile, così da poter battere anno dopo anno NUOVI RECORD di spesa pubblica per la sanità. Stiamo andando alla grande, forza!!!! (Spero che non gli viene in mente di tassare gli alimenti spazzatura, o altre strategie per limitare il consumo, perché poi sarebbe la fine dei record di spesa anno dopo anno)

M70 3 sett fa su tio
dobbiamo votare e dare un segnale chiaro! ORA.siamo al collasso!

64cleme 3 sett fa su tio
Non lasciamoci intimidire dal catastrofismo dei contabili della borghesia politica sulle cui finanze personali i premi di cassa malati non pesano e non peseranno mai come macigni visto il regime canonico del premio di base uguale per tutti e non proporzionale al reddito, gli stessi che non hanno nessuna voglia di rinunciare a finanziamenti destinati ad opere e progetti d’interesse elitario. Paventano aumenti generalizzati d’imposte e/o tagli ai servizi sociali nel caso dovessero passare entrambe le due iniziative o anche una sola di esse, ma in realtà ciò non è sostenibile né sul piano etico né su quello politico, poiché il problema dovrà essere affrontato con misure di risparmio e di maggiore prelievo laddove è possibilissimo farlo senza creare ulteriore disagio alla gente comune dei ceti medio e medio-basso e ai pensionati che pagano i premi più alti dovendo tenere al minimo la franchigia e non possono nemmeno beneficiare della RIPAM, vivono da anni il ristagno dei salari e delle rendite pensionistiche e magari non hanno nemmeno il diritto di voto. Lo sappiamo tutti che il problema dei costi sanitari è complesso e che non bastano queste iniziative per stabilizzarlo a medio e lungo termine, ma adesso è ora di finirla con questo fatalismo cronico, il popolo è chiamato a dare un segnale forte e urgente alla classe politica affinché elabori misure realistiche e di immediato sollievo per la maggioranza della popolazione ticinese che anno dopo anno patisce gli effetti perversi di un apparato sanitario ipertrofico, esoso e scarsamente incentivato al risparmio. Ricordiamoci anche che l’iniziativa socialista di un tetto massimo al 10% del reddito non comporterebbe di certo un onere insostenibile per il ceto benestante il quale può continuare ad optare per le alte franchigie e per le formule assicurative di risparmio, mentre per contro andrebbe a ridurre e non ad aumentare il finanziamento della RIPAM. Ma insomma chi e cosa assorbiranno gli ulteriori aumenti dei costi sanitari in futuro se la maggior parte dei cittadini non dovrà versare più di un tetto massimo per i premi dell’assicurazione di base? Le soluzioni ci sono anche se poco gradite ai settori d’elite: le coperture complementari, pressioni al risparmio e limitazioni sulla gestione e le prestazioni dei servizi sanitari, tagli a progetti ed opere pubbliche non strettamente necessari, una campagna pubblica di sensibilizzazione e responsabilizzazione dei cittadini rispetto alle prestazioni sanitarie e alle misure di prevenzione della salute.

FaNaaGhiGarii 3 sett fa su tio
Ma dai, domani sera qualcuno andrà a festeggiare alla grande alla nostra salute.

Capra 3 sett fa su tio
Poveri noi

Zapa 3 sett fa su tio
A prescindere di quanto sara l aumento mi sembra chiaro che sia arrivato il momento di andare a votare. Siamo purtroppo arrivati al culmine cambiamo definitivamente sistema. E chiaro che cio comportera vantaggi e probabilmente anche svantaggi per gli assicurati. Lo svantaggio principale saranno le case farmaceutiche che per recuperare le perdite ritireranno molti nuovi farmaci di ultima generazione e per cure tumurali e altre gravi malattie. Tanti medici facenti capo all ordine dei medici si metteranno di traverso. Molte cure ambulatoriali come i fisioterapisti, gli infermieri indipendenti e le cure specialistiche come dentisti cardiologi e laboratori d analisi ematologiche si metteranno sul piede di guerra. Ma e" arrivata l 'ora di far sedere davanti a un tavolo le istituzioni e le casse malati con tutti le sopraelencate categorie e studiare un modello di finanziamento ragionevole del siatema sanitario. Non so ancora chi e cosa votero o se lasciero la scheda bianca ma e il momento di cambiare la solita tiritera che ormai da troppi anni ci condanna a mettere mano al borsino. C 'e' chi non ha votato neanche una volta in vita sua e mi rivolgo alle nuove generazioni andate a votare e scegliete una delle tre possibilita ma andate a votare e' davvero importante.

Simulator 3 sett fa su tio
credo che come sempre il Ticino correrà l 8% percento…o veramente vicino…se dovesse ancora aumentare per la prima volta dovrò chiedere un sussidio…fatico da anni ad arrivare a fine mese, un altro aumento mi metterebbe in ginocchio…

Jocaalje 3 sett fa su tio
+10.50

Jocaalje 3 sett fa su tio
+10.50 %

Princi 3 sett fa su tio
certo che per i 7 fenomeni di berna 2 o 10% se ne fregano , tanto glie la paghiamo noi , come pure le imposte !!

Rosso Blu 3 sett fa su tio
Cosa ci aspettiamo?!?! L'ennesimo aumento e tanti bla, bla, bla poi danno la colpa agli anziani, ai farmaci che aumentano e intanto i soldi che erogano a destra e all'estero non da ultimo gli F35 che lì non si bada a spese. Gli Ucraini hanno tutto incluso io la franchigia a 2'500. Rinuncio a ogni prevenzione, compro i medicamenti oltre confine e no complementare.

Maverik 3 sett fa su tio
A me preoccupa il fatto che sono i costi della salute che non si riesce a frenare…. Ma qui le responsabilità sono da ripartire tra tutti gli attori: dai chi fornisce i servizi che fattura cose non eseguite, cose buttate, sprechi su sprechi, … a chi “consuma” perché tanto paga la cassa malati. Tutta la solidarietà a chi è malato ma nessuna comprensione a chi abusa

Meck1970 2 sett fa su tio
Risposta a Maverik
Ma se vai negli studi medici o al pronto soccorso, trovi pieno di gente che parla solo tedesco o altre lingue. Non credo che siano solo i ticinesi a continuare a frequentarli o a consumare.

Yamaha 3 sett fa su tio
vediamo cosa dice il.........." responsabile " a Bellinzona........DR......sempre la solita frase........importante é andare a fare i tagli dei nastri.....farsi fotografare.....ecc.

maw 2 sett fa su tio
Risposta a Yamaha
A Bellinzona, dei 5 gufi ... non c'è ne é uno che si salvi e a Berna peggio ancora ...

Linette 3 sett fa su tio
Ogni anni aumenti dei premi e di conseguenza aumento dei sussidi e alla fine i soliti contribuenti devono subire, cari giovani cercate di lavorare il meno possibile visto che verrete ugualmente aiutati

Gimmi 3 sett fa su tio
Prepariamoci,all'ennesimo aumento,e a qualche piccolo mugugno dei nostri politici,ed inseguito il nulla fino alla prossima stangata!

maw 3 sett fa su tio
Tra incompetenza federale e cantonale non si arriverà mai ad una soluzione. Tanto chi tira i fili ha sempre i piedi al caldo. Andate tutti al circo con trucco e naso rosso ...
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