«Il calo sarà brusco, senza dubbio»

Un paio di giorni ancora, poi la stagione estiva si chiuderà "sbattendo la porta". Marco Gaia di MeteoSvizzera: «Entro metà della prossima settimana perderemo dai 7 ai 10 gradi a seconda della regione»
LOCARNO - L'estate si prepara a salutare tutti e - dopo la calda parentesi tardiva di questi ultimi giorni - se ne andrà sbattendo (in un certo senso) la porta.
«Effettivamente al momento le temperature in pianura e nelle zone collinari in tutta la Svizzera sono di circa 2 gradi sopra quelle che di norma sono registrate in questo periodo. Nelle regioni di montagna, addirittura di 6-7 gradi sopra la norma. Entro metà della prossima settimana perderemo dai 7 ai 10 gradi a seconda della regione della Svizzera», ci conferma Marco Gaia, responsabile nazionale del settore previsioni e consulenze di MeteoSvizzera.
Guardando poi nel dettaglio al Ticino, dai 24-25 gradi - che accompagneranno anche il fine settimana in arrivo - si scenderà poi fino a 16-17 gradi in pianura, con le minime in caduta fino a 9-10 gradi. «Un brusco calo, senza dubbio. Settimana prossima le temperature scenderanno sotto le medie di riferimento e vi rimarranno almeno fino all’inizio della settimana successiva». E nella prima metà della settimana (ma in particolare nelle giornate di lunedì e martedì) andrà messa in conto anche la pioggia.
«L'aria fredda si "siederà" sulla Svizzera»
Ma a cosa si deve questo cambiamento così netto e repentino? Il motivo, spiega Gaia, «è da ricercare nell’afflusso di aria che alcuni giorni fa è partita dalle zone comprese fra Islanda e Groenlandia e che sta avvicinandosi all’Europa centrale e quindi anche alla regione alpina».
Aria che «ha evidentemente una temperatura ben più fredda di quella che è attualmente presente sulla nostra regione. Il cambio di massa d’aria avverrà in concomitanza con le precipitazioni attese nella giornata di lunedì. Una volta arrivata su di noi, i venti si calmeranno e l’aria – per così dire – si "siederà" sulla Svizzera e la regione alpina, rimanendo più o meno stazionaria per diversi giorni».
Insomma, l'inizio dell'autunno ci farà passare direttamente dalle maniche corte alla giacca? Chiaramente, non sarà così. «In genere il passaggio fra l’estate e l’inverno non avviene in un balzo solo, ma tramite una sequenza di piccoli passi in avanti e qualcuno indietro, poi di nuovo in avanti, poi di nuovo indietro, e via di seguito. Di conseguenza il calo termico della prossima settimana non significa che in ottobre non potremo avere delle giornate con miti temperature. Ovviamente, però, giorno dopo giorno le temperature tenderanno ad allontanarsi dai valori estivi, non fosse altro che per le notti che diventano sempre più lunghe».