I «danni collaterali» del PSE: «I ragazzi non possono più allenarsi a Cornaredo»


Interrogazione di Sinistra, Verdi e indipendenti: «Quali agevolazioni per chi deve quindi raggiungere il Maglio?»
Interrogazione di Sinistra, Verdi e indipendenti: «Quali agevolazioni per chi deve quindi raggiungere il Maglio?»
LUGANO - «Tra i danni collaterali provocati dai lavori necessari per permettere la realizzazione del PSE» e consentire al Lugano «di far giocare una propria squadra di calcio professionistico nel massimo campionato svizzero», ci sono quelli «che hanno colpito e colpiranno le associazioni sportive senza scopo di lucro». A metterlo nero su bianco, in un'interrogazione depositata oggi al Municipio di Lugano, sono i consiglieri comunali Cristiano Canuti (La Sinistra) e Danilo Baratti (Verdi e Indipendenti), Jasmine Altin, Silvia Barzaghi (La Sinistra), Edoardo Cappelletti (La Sinistra), Nina Pusterla (La Sinistra) e Marisa Mengotti (Verdi e Indipendenti).
In particolare, secondo i firmatari, saranno colpite «le associazioni sportive senza scopo di lucro». In particolare «i molti giovani e meno giovani ai quali queste associazioni offrono la possibilità di svolgere un’attività sportiva». Nello specifico, «potevano prima allenarsi a Cornaredo, facilmente raggiungibile a piedi o con i mezzi pubblici, più o meno a tutte le ore del giorno e in tutti i giorni della settimana. In futuro dovranno raggiungere il Maglio, non così facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta (soprattutto in inverno, in orari serali, quando piove e soprattutto se il tragitto devono farlo dei bambini) e mal servito dai mezzi pubblici».
I molti bambini che, abitando a Pregassona, Viganello, Molino Nuovo, raggiungevano Cornaredo a piedi «ora devono acquistare un abbonamento arcobaleno o farsi portare dai genitori in auto, generando costi e inquinamento. Per alcuni di loro e le loro famiglie l’acquisto di un abbonamento, necessario solo per andare all’allenamento, potrebbe non essere una spesa indifferente; rispettivamente i loro genitori potrebbero non avere l’auto o, lavorando, potrebbero non riuscire ad accompagnarli».
Gli interroganti credono che «sia importante capire l’ampiezza dei danni collaterali causati e cosa il Municipio abbia proposto di fare o faccia per ridurli, soprattutto nei confronti delle famiglie in difficoltà economiche e dei più piccoli. Purtroppo una mozione (4345) che chiedeva il potenziamento della linea del piano della stampa è appena stata giudicata irricevibile dal Municipio».
Le domande
1. Quante sono le associazioni e società che non potranno più allenarsi a Cornaredo? Quanti sono i ragazzi e adulti che non potranno più allenarsi a Cornaredo e dovranno recarsi al Maglio?
2. Quali agevolazioni sono state offerte a questi ragazzi e adulti per ovviare ai costi supplementari che devono affrontare con l’acquisto di un abbonamento arcobaleno per raggiungere il Maglio?
3. Quali misure sono state messe in atto per facilitare la possibilità di giungere al Maglio con i mezzi pubblici? La città ha chiesto a TPL di potenziare i collegamenti, ora lacunosi soprattutto in settimana?
4. Con quali mezzi questi ragazzi potranno raggiungere il Maglio qualora le linee non venissero potenziate e i genitori non potessero accompagnarli?
5. Il Municipio non ritiene che la società commerciale che beneficerà in modo esclusivo e permanente dello stadio in costruzione dovrebbe contribuire a coprire i danni collaterali causati dai lavori e dalla concessione alla stessa società di altri campi in esclusiva?














