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BIOGGIO

Sputa addosso alla gente, la minaccia con le forbici e semina spazzatura

In una via di Cimo la situazione si è fatta insostenibile. Alla base dei malumori i comportamenti di una donna. L'appello dei residenti: «Serve una presa a carico sociale».
Lettore tio.ch
Sputa addosso alla gente, la minaccia con le forbici e semina spazzatura
In una via di Cimo la situazione si è fatta insostenibile. Alla base dei malumori i comportamenti di una donna. L'appello dei residenti: «Serve una presa a carico sociale».

BIOGGIO - Rifiuti ovunque. Viabilità spesso bloccata con sassi o pezzi di legno. Minacce. Da un anno e mezzo nella stradina rurale di via úr Runchett a Cimo, frazione del comune di Bioggio, c'è un problema che ha del paradossale. Una signora di 80 anni semina scompiglio. E il vicinato non ne può più. «Nessuno di noi si sente al sicuro», sospira una residente.

Trappole e mele in testa – La questione è stata segnalata al Comune. La donna sarebbe arrivata a sputare addosso a una persona, a minacciarne un'altra con un paio di forbici, a lanciare mele contro i passanti o a bagnarli con la canna dell'acqua. In più di un'occasione sono state scavate buche nel terreno, ricoprendole di foglie, facendo rischiare la vita a chi transitava in moto o in bicicletta. 

«Sotto pressione» – «Due persone sono state prese a bastonate – spiega la residente –. Nel nostro quartiere ci sono circa dieci case. Siamo costantemente sotto pressione. Abbiamo anche il timore di invitare gente estranea al nostro domicilio. Non si sa mai cosa può capitare se la incontrano per strada».

Auto presa a calci – Ad alcuni l'80enne avrebbe anche chiesto denaro per potere passare da quella che ritiene essere la "sua" zona. Una situazione che sarebbe culminata in una denuncia per estorsione e truffa da parte di più persone. Non è tutto. Un vicino racconta che poco più di un anno fa la signora avrebbe preso a calci l'auto di un amico che in quel momento si trovava ospite a casa sua. 

Donna sola, senza parenti vicini – «Il Comune dice che ce la dobbiamo risolvere da soli perché si tratta di una strada privata – spiega un altro residente –. Poi però abbiamo chiamato il Cantone. E a quel punto ci è stato detto che comunque una situazione del genere non è accettabile, perlomeno per quanto riguarda la montagna di rifiuti che questa donna semina dappertutto. Servirebbe una presa a carico sociale. Siamo di fronte a una donna sola, senza parenti vicini. Chiediamo l'intervento delle autorità anche per il bene stesso della signora».

«Non sappiamo più a chi rivolgerci» – «Abbiamo paura – riprende la nostra prima interlocutrice –. Perché questa signora non ha limiti. Può fare di tutto. Se ci difendiamo però passiamo dalla parte del torto. Le autorità sono al corrente ormai da tempo di quello che sta capitando. Non possiamo chiamare la polizia venti volte al giorno. La stessa polizia ci ha detto esplicitamente che sarebbe il Comune di Bioggio, tramite il servizio di assistenza sociale, a dovere intervenire. Non sappiamo più a chi rivolgerci».

La reazione del Municipio – Tio.ch ha sollecitato il Comune di Bioggio sulla questione. E come replica è arrivata una presa di posizione scritta da parte dei rappresentanti del Municipio. «Il caso è sotto osservazione – si legge nel testo –. Comprendiamo le preoccupazioni, ma è importante affrontare la questione con cautela e rispetto. Teniamo a precisare che il nostro Municipio è da sempre impegnato ad ascoltare con responsabilità le esigenze dei cittadini. Siamo vicini ai problemi della nostra comunità, con l’obiettivo di offrire risposte concrete e nel limite del possibile tempestive».

«Dialogo costruttivo per risolvere il problema» – Infine, un 'ultima annotazione. «La persona in questione è regolarmente in contatto con i nostri servizi comunali. Quindi, per questo specifico tema, abbiamo già dimostrato e rinnoviamo l'idea di essere ben disponibili a un incontro con i nostri concittadini abitanti in quella via. Siamo convinti che solo con un dialogo costruttivo si possano risolvere i problemi di rapporto di vicinato che, purtroppo da tempo, si trascinano».

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