Oltre 2'000 firme per le Cave di Arzo come luogo di «incontro e cultura»


Appello a Mendrisio e Cantone per proteggere lo spazio culturale
Appello a Mendrisio e Cantone per proteggere lo spazio culturale
MENDRISIO - Sono oltre 2'000, per la precisione 2'034, le firme raccolte a sostegno dell'appello per le Cave di Arzo.
Oggi sono state consegnate alla cancelleria comunale di Mendrisio. Il documento, rivolto al Consiglio di Stato ticinese e al Municipio di Mendrisio, chiede il pieno sostegno alle attività culturali che da anni animano le storiche cave della montagna. Il primo firmatario è il consigliere comunale Elia Agostinetti.
Nel testo, i firmatari esprimono preoccupazione per il futuro delle Cave come spazio culturale, segnalando il rischio che eventi come La Soleggiata, Cava Viva e il Cavea Festival vengano limitati nella frequenza o nella durata. Un’eventualità che – secondo i promotori – rappresenterebbe un grave impoverimento per il tessuto culturale e sociale del territorio.
Le Cave, dicono, sono ormai diventate un simbolo di aggregazione, identità e creatività, riconosciuto anche oltre i confini cantonali. A rendere speciale questo spazio non è solo il contesto naturale e storico, ma la qualità delle relazioni umane e artistiche che vi prendono forma. Un patrimonio immateriale che merita di essere sostenuto, non ridotto.