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Luce verde ai 25 milioni per la Vallemaggia

Arriva il sì unanime dal Gran Consiglio. Gli aiuti riguardano anche la Leventina
Ti-Press
Luce verde ai 25 milioni per la Vallemaggia
Arriva il sì unanime dal Gran Consiglio. Gli aiuti riguardano anche la Leventina

BELLINZONA - A oltre un anno dall’alluvione che ha devastato la Vallemaggia e la Leventina, arriva il via libera all'unanimità del Parlamento a un credito per i lavori di sistemazione e risanamento.

Un credito da 25 milioni - Saranno stanziati oltre 25 milioni di franchi. «Con questo primo messaggio - ha scritto il Consiglio di Stato - si vuole finanziare quanto già realizzato nei primi mesi dopo l’evento, che ha sconvolto la Vallemaggia e la Leventina il 30 giugno 2024, come pure gli interventi urgenti, che nel frattempo sono in corso di esecuzione».

La commissione: «Ne dovranno seguire altri» - «A un anno dai fatti e dopo i discorsi di garanzia di aiuto e solidarietà da parte delle autorità che hanno visitato questi luoghi e incontrato i municipi - si legge nel rapporto della commissione Gestione e finanze- quello proposto dal Consiglio di Stato è quindi il primo sostegno finanziario, ma a mente della Commissione ne dovranno seguire altri in tempi celeri».

I contributi - Nel concreto, sono previsti oltre 13 milioni per le opere di «protezione e prevenzione dei pericoli naturali sulle strade cantonali». Invece, dieci milioni saranno destinati agli interventi urgenti e al ripristino della sicurezza sui corsi d’acqua. Sono previsti stanziamenti per la strada della valle Bavona (640’000 franchi), per i boschi di protezione e le strade forestali e per l’aggiornamento dei piani delle zone di pericolo.

In tribuna la sindaca di Cevio - Oggi in Gran Consiglio, per un momento, le differenze di partito sono state messe da parte, lasciando spazio ai ricordi della tragedia che ha colpito la regione e alla comune volontà di sostenerne la rinascita dopo quegli eventi. Presente in tribuna Wanda Dadò, sindaca di Cevio.

«Risposta concreta a una catastrofe» - «La richiesta non è un semplice esercizio contabile - ha commentato Norman Gobbi, presidente del Consiglio di Stato - È una risposta concreta a una catastrofe che ha lasciato segni profondi. Oggi ci occupiamo di consolidare e ridare prospettiva a chi lavora nelle nostre valli. Oggi riaffermiamo che la Vallemaggia e la Leventina non sono sole. Lo Stato è al loro fianco con responsabilità e atti concreti».

«Gioco di squadra» - Christian Vitta, direttore del Dipartimento delle finanze e dell'economia, ha sottolineato come «grazie anche a un buon gioco di squadra» si è ottenuto «un principio di impegno da parte della Confederazione, che su nostra richiesta intende stanziare un contributo straordinario per le regioni coinvolte. A oggi, però, non abbiamo ancora il dettaglio dell’impegno».

Approvata la risoluzione generale: «Le aziende agricole valmaggesi vanno sostenute» - Approvata, in coda, anche una risoluzione generale in cui si chiede al Consiglio federale, tramite il dipartimento incaricato, di fornire «ulteriori garanzie e procedure semplici che permettano la sopravvivenza delle aziende agricole in questi anni di ripristino e ricucitura del territorio e dei pascoli, applicando la clausola di forza maggiore per tutti gli anni necessari fino al ripristino dei terreni gestiti, e di prevedere il versamento dei pagamenti diretti» Inoltre, si domanda di «garantire il loro stesso riconoscimento come aziende, anche in questa fase di transizione in cui non gestiscono sufficienti superfici di territorio rispetto agli usuali criteri».

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