«Lugano Vola e Airshow, tre aspetti spinosi»

Le contestazioni di ATA, Anziane per il clima Svizzera e Cittadini per il territorio del Luganese: «L'evento pregiudica la qualità della vita».
LUGANO - «Questa manifestazione causa rumore a decine di migliaia di persone che non possono fare altro che subirlo in silenzio». A scriverlo sono le associazioni Anziane per il clima Svizzera, Cittadini per il territorio del Luganese e ATA Associazione traffico e ambiente. Il riferimento è alla manifestazione Lugano Vola.
«Gli organizzatori - si legge nella nota - hanno avvisato la popolazione tramite organi di stampa che durante la giornata, ma anche in occasione delle prove che si terranno i giorni prima, sono da attendersi “elevati livelli sonori”. Il rumore va ad aggiungersi a quello del traffico, intenso in questa regione, a quello dei cantieri, dei tosaerba, dei soffiatori, dei concerti… Un rumore che con la sua onnipresenza si ripercuote tanto sul corpo quanto sulla mente e che può produrre disturbi del sonno e stress (aumentando così il rischio di patologie cardiovascolari, infarto cardiaco, ipertensione e malattie metaboliche, come per esempio il diabete). Con l'autorizzazione allo spettacolo aereo, la legislazione in materia di protezione ambientale viene praticamente vanificata».
Secondo le tre organizzazioni, «i Comuni direttamente interessati dalla manifestazione sono gli stessi che un paio di settimane fa picchiavano i pugni sul tavolo per chiedere che la questione legata al traffico che attraversa il Basso Malcantone fosse risolta. Parlavano di disagi alla popolazione, rumore e inquinamento atmosferico, di qualità di vita pregiudicata. Ma come è possibile che gli stessi Comuni si esprimano favorevolmente su di un evento che non farà altro che pregiudicare ancora di più la qualità di vita? Un beneficio per alcune migliaia di appassionati venuti da fuori a scapito della salute e della quiete dei propri cittadini: che baratto iniquo. Quali associazioni attive sul territorio ci aspettiamo più coerenza e pragmatismo dalle Autorità comunali nella tutela degli interessi dei propri abitanti».
Infine, per le tre realtà «è ora di abbandonare il passato e queste manifestazioni anacronistiche per guardare al futuro e provare a fermare il cambiamento climatico di cui tutte e tutti risentiamo le conseguenze. Perché se è vero che 50 anni fa un aeroplano in volo evocava sentimenti di ammirazione e stupore verso il progresso tecnologico, adesso dovrebbe evocare anche gli effetti dannosi che finalmente dovremmo smettere di nascondere».
L’auspicio di Anziane per il clima, Cittadini per il territorio del Luganese e Associazione traffico e ambiente è che tutti, privati e autorità, «facciano il possibile per promuovere anche nel tempo libero uno stile di vita più sobrio, dove sia data la precedenza a eventi collettivi, di condivisione e di socializzazione, dall’impatto meno problematico su ambiente e clima. Lo dobbiamo alle generazioni future, alle giovani e ai giovani adulti che sono preoccupati per il futuro del nostro pianeta».