Cerca e trova immobili
CANTONE

«Calcoli fuorvianti, l’iniziativa per il 10% è sostenibile. Ecco come»

Il piano di copertura finanziaria della proposta socialista costruito attorno a tre misure. «Iniziativa necessaria. Curarsi non può dipendere dal portafoglio».
Tio/ 20 Minuti
«Calcoli fuorvianti, l’iniziativa per il 10% è sostenibile. Ecco come»
Il piano di copertura finanziaria della proposta socialista costruito attorno a tre misure. «Iniziativa necessaria. Curarsi non può dipendere dal portafoglio».

BELLINZONA - Revisione delle stime immobiliari (più 15%), già in programma per fine 2025 come richiesto dal Tribunale federale. Ripristino dell’aliquota sulla sostanza dal 2,5% al 3,5%. Aumento di 10 punti percentuali del moltiplicatore cantonale.

Il piano di copertura - Sono, in estrema sintesi, le tre misure principali del piano di finanziamento, messo a punto da un comitato di economisti, per la “copertura” economica dell’iniziativa socialista per limitare al 10% del reddito l’incidenza dei premi di cassa malati.

Rossi: «Aliquota si applicherebbe solo ai patrimoni superiori a 1,3 milioni» - «La revisione delle stime immobiliari genererebbe un gettito fiscale aggiuntivo di circa 40 milioni di franchi», spiega Sergio Rossi, professore ordinario di macroeconomia ed economia monetaria all’università di Friburgo. «Inoltre - aggiunge - l’aumento dell’aliquota porterebbe 65 milioni. Si applicherebbe solo ai patrimoni superiori a 1,3 milioni».

"Sì iniziativa per il 10%

L'esempio: quanto guadagnerebbe una coppia senza figli - L’aumento del coefficiente d’imposta è «l’unica misura che toccherebbe il ceto medio, ma sarebbe inferiore ai benefici». Genererebbe «un gettito fiscale aggiuntivo di circa 155 milioni. In totale sono 260 milioni di franchi, sufficienti a coprire i costi dell’iniziativa». Un esempio: «Una coppia senza figli con un reddito di 65'000 franchi avrebbe un aumento delle imposte di circa 170 franchi l’anno, ma riceverebbe un sussidio superiore a 7.000 franchi, con un beneficio netto di oltre 6.800 franchi l’anno».

I costi rivisti al ribasso - È stata rivista al ribasso la stima di 300 milioni: «I calcoli dell’opposizione sull’iniziativa sono fuorvianti - continua Rossi - Si ipotizza che tutti gli aventi diritto facciano richiesta dei sussidi. In realtà non è così, manca sempre almeno il 20-30%. Quindi, i costi scendono a 200-220 milioni».

"Sì iniziativa per il 10%

La conferenza stampa - Dopo l’economista, nella sala del ristorante del Popolo sono intervenuti diverse personalità e rappresentanti di organizzazioni della società civile a sostegno dell'iniziativa PS. Il 28 settembre, com’è noto, si voterà su due iniziative, targate rispettivamente Ps e Lega, che mirano a compiere un primo passo per contenere i costi sanitari. Da sinistra, lo ricordiamo, l’idea è che nessuno debba pagare più del 10% di quello che guadagna per i premi della cassa malati. Entrambe le proposte hanno incassato il"no" del Consiglio di Stato e delle città.

«Visite tardive» - Per Anastasios Stathis, medico caposervizio (IOSI-Ente ospedaliero cantonale) e professore titolare dell’università della Svizzera Italiana, l’iniziativa «è semplice e necessaria. I costi sanitari aumentano di continuo. Dobbiamo aiutare chi fa fatica a sostenerli. Sempre più persone ritardano o non fanno visite mediche per paura delle spese. Ciò significa ritardare la diagnosi di certe malattie. E, di conseguenza, dover ricorrere a terapie più pesanti. Curarsi non deve dipendere dal portafoglio. La salute è un diritto, non un lusso».

«Forte rischio di indebitamento» - Antonella Crüzer, segretaria generale ACSI, fa notare come ci sia chi «paga oltre 700 franchi al mese di Lamal». L’indebitamento per la cassa malati «è la prima causa di indebitamento per i nostri iscritti ticinesi». Oggi i modelli più spinti dalle casse malati sono quelli digitali, «con consulti a distanza e procedure informatiche poco trasparenti, che finiscono per snaturare la medicina di prossimità. Dobbiamo smettere di pensare che sia Berna a doverci salvare».

«Salari stagnanti da trent’anni» - Per Giulia Petralli, co-segretaria cantonale VPOD, «i salari sono stagnanti ormai da trent'anni, mentre i premi di cassa malati continuano ad aumentare, con gravi problemi economici per un’ampia fascia della popolazione. Ci sono famiglie che pagano molto di più del 10%. I sussidi sono una necessità per arrivare a fine mese».

«Esercizio di trasparenza» - In conclusione Giangiorgio Gargantini, segretario regionale di Unia Ticino e Moesa, ha precisato come si tratti di «un’iniziativa fondamentale per ragioni sanitarie e sociali. Serve una risposta oggi, non domani. Si tratta di un’iniziativa finanziabile e necessaria. I costi sono importanti? Certamente. Come lo è però la problematica da risolvere. Noi, inoltre, abbiamo fatto un esercizio di trasparenza. Altri non l’hanno fatto».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.
COMMENTI
 

Zapa 1 mese fa su tio
Dopo tutti i soldi sperperati inutilmente guarda caso ora il cantone e i municipi si mettono di traverso a difendere la classe dei super ricchi (per es.vedi le dichiarezioni dell onorevole Morisoli). Chissa perche ogni qualvolta che si cerca di interrompere i guadagni delle lobby farmaceutiche si invocano le crisi finanziarie e si minacciano aumenti fiscali ai cittadini con redditi medi. Dai su smettano i municipi e il cantone di spendere per stadi di calcio o progetti viari con benifici del traffico nulli e gia i soldi salterebbero fuori. Alzare i moltiplicatori ai super ricchi che nei ultimi anni sono triplicati e anche qui qualche centina di milioni si potrebbero ricavare. Altro che spennare le famiglie con redditi di poco superiori al minimo vitale.

Jocaalje 1 mese fa su tio
L’assicurazione sanitaria è un diritto che deve farsi carico lo Stato e non un dovere obbligatorio con premi uguali per tutti. In questo modo è ovvio che la fascia di età 25/55 anni che sta peggio economicamente (la maggioranza) ha più problemi di salute, mentre i fortunati che hanno un potere d’acquisto elevato (la minoranza “ricca” e privilegiata) avrà meno problemi di salute.

F/A-19 1 mese fa su tio
Iniziativa suicida, se vogliamo rovinare del tutto questo povero cantone di disperati bisogna darla vinta ai socialisti, un po’ come segare il ramo su cui si è seduti. Trovare altre soluzioni, please.

Aaahhh 1 mese fa su tio
Va bene i premi in base al reddito ma con franchigia di 5000. Altrimenti vi sarà chi sfruttera il sistema a più non posso ancora più di oggi e altri (non per forza milionari) che faranno attenzione ad andare dal dottore che si frega le mani perché potrà continuare a fatturare come non mai che tanto i cittadini tonti si limitano a litigare su chi paga. Ridurre i costi e i compensi nemmeno l’ombra!

64cleme 1 mese fa su tio
Ma come si fà a sostenere che non é sensato ancorare il premio di cassa malati al reddito imponibile. Vero é che l'iniziativa socialista andrebbe poi affiancata da altre misure più calibrate ma al momento occorre una misura urgente dopo anni di inerzia ed essa é l'unica arma concreta che ha il popolo ticinese per porre un freno ad una spirale perversa, il resto sono solo chiacchiere speculative che non hanno la forza di cambiare proprio nulla in meglio.

Romoletto 1 mese fa su tio
Ci si perde in sciocchezze passi o non passi da come sta andando a rotoli il Cantone Ticino avremo ancora più sussidiati e i soldi li devono scucire semplicemente alzando le imposte o facendo pagare cari i già cari servizi vedi certificati vari,deve scoppiare il bubbone e siamo sulla strada giusta. Trattasi del principio dei vasi comunicanti.

Ginotto 1 mese fa su tio
1. Cassa malati unica pubblica, con premi legati al reddito Premi calcolati in base al reddito: chi guadagna di più, paga di più. Meno burocrazia, più equità. Elimina la concorrenza inefficace tra casse. 2. Digitalizzazione + taglio delle cure inutili (“smarter medicine”) Cartelle elettroniche, IA per semplificare processi. Taglio delle prestazioni sanitarie inutili (fino al 20% dei costi). Sistema più snello, efficace e meno costoso. 3. Riforma ospedaliera: meno strutture, più ambulatori Razionalizzazione della rete ospedaliera. Più cure ambulatoriali, meno ricoveri inutili. Grandi risparmi e migliore qualità del servizio.

Bianchi1959 1 mese fa su tio
Risposta a Ginotto
Concordo con lei solo in parte io non sono d’accordo di far pagare di più alle persone con rendite elevate lo trovo discriminante molte persone che conosco si sono fatte un mazzo tutta la vita studiano e perfezionandosi professionalmente per ottenere di più rispetto a dei coetanei che passavano le loro giornate in osteria. Per il resto sono pienamente d’accordo con lei

Equalizer 1 mese fa su tio
Ma questi pensano che se il cantone aumenta l'imposta del 10% i municipi stanno a guardare? NO, questi andranno su del 10% anche loro, e sem mò a pan e pesitt un'altra volta.

Gigi-CH 1 mese fa su tio
Non sono d'accordo sul farne una questione di partito: non sono di sinistra, ma è ora di fermare questo sistema che corre all'impazzata e ci costringe a pagare ogni anno di più. È anche ora di smetterla di dare credito alla classe politica che ci dice sempre: "il principio è giusto, ma non si fa così". Già, sempre la stessa risposta. Come si fa non ce l'hanno mai detto e ogni volta continuano a menare il can per l'aia, tanto poi a settembre arrivano gli aumenti. A questo riguardo direi anche basta lamentarsi e piagnucolare "alla ticinese" tutti gli anni quando arrivano gli aumenti di cassa malati: occorre per una volta avere il coraggio di osare e smettere di pagare oltre il dovuto. Per le imposte aggiuntive vedremo le proposte definitive, intanto cominciamo a portare a casa il risultato di pagare meno. Questa è l'occasione: non lasciamoci imbrogliare ancora una volta dal mantra politico agitato sempre ad arte "mancheranno i soldi". I soldi salteranno fuori, come sempre, e magari saranno cercati e trovati in maniera più equa. Non ho certezze assolute, ma stavolta non ascolterò i soliti spauracchi: voterò SI a tutte due le proposte, se passano vedremo a consuntivo chi avrà avuto ragione e chi torto.

Noitutti 1 mese fa su tio
Sono un ticinese del "ceto medio", con due figli ormai grandi. Non ho mai ricevuto un franco di sussidi – e ne sono orgoglioso – e con molti sacrifici e orgoglio siamo riusciti a diventare proprietari della nostra casa. Nonostante ciò, non possiamo permetterci sempre le 5 settimane di vacanza e restiamo spesso a casa. Eppure c’è chi riceve 600–800 franchi di aiuti al mese e si concede 5 settimane all’estero, con voli e alberghi di alto livello. Come si spiega questa situazione? Complimenti per le “brillanti” proposte che fanno più piangere che ridere… vi rendete conto davvero di cosa state proponendo? Ridicoli.

Rosso Blu 1 mese fa su tio
Risposta a Noitutti
Condivido a pieno il tuo scritto. Grazie.

Aaahhh 1 mese fa su tio
Risposta a Noitutti
Sono furbi che sfruttano il sistema. Questa iniziativa probabilmente li favorirà le settimane di vacanza saranno 10

M70 1 mese fa su tio
indipendentemente da l partito ...ma dobbiamo mostrare a chi governa che i ticinesi sono al collasso! non si può più andare avanti così ....costi su e senza lavoro sempre di più. allora ? basta mantenere statuto s con medicinali e visite mediche...basta far lavorare gli stranieri e lasciare a casa i ticinesi. .Se abbiamo il lavoro possiamo pagare le bollette e pagare la cassa malati!

Ginotto 1 mese fa su tio
Ah, perfetto, i commenti di Tio… ora lascio che siano loro a suggerirmi come votare...

Tipp-ex 1 mese fa su tio
Quindi: + 10% moltiplicatore a chi ha un patrimonio oltre 1.3 mio (in pratica CHIUNQUE ha una casa di proprietà) = ceto medio, aliquota dal 2.5 al 3.5% sulla sostanza, ossia ancora una volta il ceto medio (i ricchi non fanno figurare nulla nascondendosi in società ecc), stima immobiliare + 15%, idem come sopra, tutti quelli che hanno una casa (99% ceto medio), di fatto, mi deducono 1300.- annui sulla cassa malati me ne chiedono 5/6000 su tutto quanto ho risparmiato facendomi il mazzo. Sempre la solita solfa sto PS, a pagare devono essere quelli che hanno lavorato risparmiando.

ajeje 1 mese fa su tio
Risposta a Tipp-ex
Un ceto medio con oltre 1.3 milioni di patrimonio non è tanto medio.

MrBlack 1 mese fa su tio
Belli gli esempi…3…quelli che fanno vedere le cose positive. Una bella tabella Con 50 così ognuno cerca il caso più vicino al proprio? Su su…queste iniziative sono solo pure campagne elettorali ma di risolvere i problemi dei costi non se ne parla neanche. Saremo un Cantone di sussidiati, e andremo a chiedere aiuto alla Confederazione che ci riderà in faccia. Perché anche i politici a Bellinzona non sanno risolvere nulla, anche loro un coro di lamenti alla Calimero e poi via a fare aperitivi.

Bianchi1959 1 mese fa su tio
Mi auguro che non passi questa proposta, la soluzione è una cassa malati unica con opzione di complementari mettere un tetto del 10% non risolve il problema ma lo sposta su persone che oggi ce la fanno ancora ma con ulteriori tasse verranno loro stessi penalizzati decidendo magari di optare per un lavoro ridotto così da beneficiare delle riduzioni e di conseguenza versare sempre meno soldi creando dei buchi pesanti anche nelle future rendite avs, cassa pensione ecc

Busca 1 mese fa su tio
Risposta a Bianchi1959
Concordo. Ho però un’altra domanda: cosa succederebbe alle casse dello Stato se passassero sua l’iniziativa del 10% (costo CHF 300 mio) sia l’iniziativa sulla piena deducibilità dei premi (costo CHF 100 mio)?

Romoletto 1 mese fa su tio
Risposta a Bianchi1959
Il bubbone deve scoppiare questi pseudo correttivi tamponano solo.

Tipp-ex 1 mese fa su tio
Risposta a Busca
i soldi li dovrebbero racimolare con nuove tasse, balzelli a spese sempre e solo di chi? Ma del ceto medio, buono per qualsiasi salsa. Che non riceve aiuti, ma che diventerà povero per finanziare tutte queste manfrine pre elettorali del PS

Bianchi1959 1 mese fa su tio
Risposta a Busca
Succede che i soldi li prenderanno con delle nuove tasse e il ceto medio ne uscirà distrutto, per molte famiglie non converrà più fare dei sacrifici lavorando entrambi ma lavorerà solo una persona tanto c’è il cantone che paga sussidi ecc

ajeje 1 mese fa su tio
Proposta sensata e mirata, speriamo che chi ne avrà beneficio vada a votare....ma purtroppo penso che non sarà così.

Tipp-ex 1 mese fa su tio
Risposta a ajeje
Chiedo scusa, ma dove è sensata? Si rende conto di cosa propongono per finanziarla? + 1'% moltiplicatore cantonale , + 15% stima immobiliare, dal 2.5 al 3.5% aliquota sostanza. In pratica tutto sulle spalle di chi ha lavorato una vita per farsi una casa, perché sicuramente molti di loro avranno una sostanza superiore al 1.3 mio. Dimenticavo, sono poi gli stessi che NON hanno diritto a sussidi o aiuto di qualsiasi natura. La soluzione non è questa, non si può sempre odiare chi ha risparmiato qualcosa chiedendogli di farsi carico di tutto. I ricchi? Non penserete veramente che hanno sostanze o utili personali, sono in varie società (SA) che pagano una minima parte e che possono dedurre mille cose sfruttando le pieghe del sistema. Ripeto, la soluzione è un'altra, la prima è rivedere il nostro sistema sanitario ospedaliero (abbiamo più ospedali che in tutto il resto della Svizzera) e questi li paghiamo tutti, ma non vogliamo che si centralizzi o si riordini questo settore...no, dobbiamo avere l'ospedale in Valle, l'Ospedale in città, l'ospedale a due passi da casa....il medico dietro l'angolo, la farmacia dall'altro lato della strada, il medicamento disponibile subito, studi fisioterapia come ristornati...questo costa e molto anche. Ma no, vogliamo la botte piena e la moglie ubriaca

Aaahhh 1 mese fa su tio
Risposta a ajeje
Chissà quanti staranno già pensando a dove andare di bello in vacanza con i soldi che gli pagheranno i soliti altri…

ajeje 1 mese fa su tio
Risposta a Aaahhh
Giusto, le vacanze sono una buona prevenzione

Tipp-ex 1 mese fa su tio
Risposta a Tipp-ex
chiedo scusa + 10% moltiplicatore, non + 1%

ajeje 1 mese fa su tio
Risposta a Tipp-ex
Certo che bisogna abbassare i costi della sanità, ma è utopico, troppi interessi in ballo e troppi furbetti che lucrano, questa iniziativa mira ad un bisogno attuale della maggioranza della popolazione, qualche centinaio di franchi di imposte in più sono sempre meno che qualche migliaia di franchi in meno in sanità.

Rosso Blu 1 mese fa su tio
Il 10% non passerà e tanto meno le belle tabelle che mostrano redditi che nemmeno loro saprebbero come arrivare a metà mese. Affitti, TV, abbonamenti, spese condominiali dentista, assicurazione e gli imprevisti più ovviamente I premi non si riesce più a mettere 50.- fr come riserva. Stiamo stufi.

blitz65 1 mese fa su tio
Il solo fatto che proposta dai socialisti non passerà

Riffo 1 mese fa su tio
Risposta a blitz65
vero ahahah! Bisognerebbe vedere quante volte nelle ultime "tot" indicazioni di voto è passato l'opposto di quanto indicato dai rossi...

ajeje 1 mese fa su tio
Risposta a blitz65
Purtroppo hai ragione

blitz65 1 mese fa su tio
Risposta a Riffo
Sono ro$$i da bambagia...con i piedi al caldo

Ajeje Brazov 1 mese fa su tio
Noi ticinesi abbiamo da sempre l’anello al naso. Anche stavolta l’iniziativa non passerà, salvo poi piagnucolare e stracciarsi le vesti a causa del costo dei premi di cassa malati.

Tipp-ex 1 mese fa su tio
Risposta a Ajeje Brazov
Non è così cje risolvi il problema, ma rimettendo ordine nel nostro sistema ospedaliero. Abbiamo TROPPI ospedali, TROPPE cliniche, e queste le paghiamo. Bisogna fare ordine e risparmiare dove si può, non andando a colpire sempre e solo i soliti (che non so sei hai capito ma è il ceto medio), quelli che devono: pagare di più, non avere diritto a nulla e mettersi a 90° per non sentirsi additati come il male del mondo. I ricchi? Loro, e fanno bene, sono stufi di farsi portare via denari dalle tasche e li "nascondono" nelle pieghe del sistema, in società anonime che fanno riferimento a società con sedi in cantoni dove la tassazione è favorevole. In buona sostanza se passa, mi liocenzio, vado in disoccupazione e inizio a pensarla anch'io con il motto: "il Cantone mi deve pagare e i ricchi devono darmi i soldi"

TheQueen 1 mese fa su tio
Vorrei proprio vedere le casse malati cosa faranno con chi, già adesso, paga meno del 10% del reddito. Con questa soluzione, ancora una volta, il cero medio dovrà sopperire ai mancati incassi delle casse e del Cantone…
NOTIZIE PIÙ LETTE