Il Patto di Locarno celebrato con un francobollo

Simbolo di pace e dialogo, l'emissione speciale è stata realizzata dal designer Vito Noto
LOCARNO - In occasione delle celebrazioni per i cento anni del Patto di Locarno, la Città e La Posta Svizzera hanno presentato oggi ufficialmente il francobollo commemorativo dedicato a questo importante anniversario. L’emissione speciale, realizzata dal designer Vito Noto, rende omaggio al ruolo di Locarno quale crocevia della diplomazia europea dopo la Prima guerra mondiale e, allo stesso tempo, come simbolo universale di dialogo e convivenza pacifica.
L’immagine scelta per il francobollo riproduce una fotografia storica della seduta plenaria del 16 ottobre 1925 al Palazzo del Pretorio, durante la parafatura degli Accordi di Locarno. In primo piano, le delegazioni internazionali; sullo sfondo, il dipinto del pittore locarnese Filippo Franzoni. Le firme, aggiunte in seguito sul documento, ne hanno fatto un ricordo indelebile tramandato in numerose famiglie locarnesi.
«Il francobollo è un piccolo oggetto, ma porta con sé un messaggio universale: racconta la nostra storia e ci invita a riflettere sull’urgenza della pace anche oggi. Inoltre, è anche lui uno strumento di dialogo, perché permette di collegare le persone attraverso lettere e pacchi», ha dichiarato il sindaco Nicola Pini durante la conferenza stampa di presentaione.
Il progetto porta la firma di Vito Noto, uno dei più importanti designer svizzeri, con oltre quarant’anni di attività e numerosi riconoscimenti internazionali. «In uno spazio così ridotto occorre raccontare una storia intera, quasi fosse una miniatura. Questo francobollo racchiude, in un piccolo segno, l’essenza di molte delle mie esperienze di designer», ha spiegato Noto.
«In un contesto mondiale segnato da tensioni e conflitti, la cultura diventa un megafono di pace: ci ricorda che la memoria storica non è un esercizio del passato, ma un impegno attivo per costruire dialogo e convivenza oggi», ha affermato Nancy Lunghi, Capa Dicastero Cultura, sottolineando la grande varietà del programma previsto per le celebrazioni del centenario, frutto anche della collaborazione con diversi enti ed associazioni – una collaborazione preziosa che dimostra la ricchezza culturale del nostro territorio».
Alla conferenza stampa è intervenuta infine Martina Bellodi, Responsabile Regione Ostschweiz–Ticino, Posta CH Rete SA, che ha sottolineato:
«Gli Accordi di Locarno, sottoscritti nel 1925, restano un simbolo storico di dialogo, diplomazia e tutela della pace nell’Europa tra le due guerre. E poiché storicamente significativi anche per la Svizzera, in quanto sede dei negoziati, la Posta Svizzera emette un francobollo speciale in occasione del loro centenario».
Oltre 50 eventi - Il Centenario del Patto di Locarno propone, da primavera a dicembre 2025, oltre cinquanta eventi che trasformano la città in un centro internazionale di memoria e dialogo. La programmazione unisce approfondimento storico – con conferenze, pubblicazioni e un documentario – a iniziative culturali come concerti, spettacoli, mostre e interventi artistici nello spazio urbano.
Momento centrale sarà la commemorazione del 4 ottobre al PalaCinema, con autorità svizzere e internazionali, dopo la “Giornata della diplomazia” svoltasi durante il Festival del Film. L’intero percorso è legato dall’azione collettiva I Fili della Pace, che coinvolge la cittadinanza.
Il progetto sottolinea come la pace non sia solo un obiettivo politico, ma anche un cammino culturale e civile, da coltivare attraverso memoria, arte e dialogo.
Tra il 5 e il 16 ottobre 1925, Locarno fu il cuore della diplomazia europea: Germania, Francia, Belgio, Italia e Regno Unito scelsero la via dell’arbitrato pacifico e del riconoscimento delle frontiere. Gli accordi, ratificati a Londra il 1° dicembre 1925, segnarono una svolta nella diplomazia multilaterale e alimentarono la speranza di una convivenza più stabile e cooperante.
Da allora, Locarno è divenuta sinonimo di pace e dialogo: un’eredità che la città continua a coltivare e rinnovare, trasformando la memoria del passato in azione culturale e impegno civile per il presente.
Il francobollo celebrativo è da oggi disponibile nelle filiali della Posta e online su postshop.ch.