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LUGANO

Il nuovo anno dell'Istituto scolastico di Lugano

Fra cifre, nuove (ri)aperture e attività le autorità cittadine presentano l'annata che sarà fra i banchi di scuole elementari e dell'infanzia.
KEYSTONE/Ti-Press/Samuel Golay
Fonte Città di Lugano
Il nuovo anno dell'Istituto scolastico di Lugano
Fra cifre, nuove (ri)aperture e attività le autorità cittadine presentano l'annata che sarà fra i banchi di scuole elementari e dell'infanzia.

LUGANO - Si è tenuta questa mattina la consueta conferenza stampa di apertura dell’anno scolastico della Città di Lugano: il capo Dicastero formazione, sostegno e socialità, Lorenzo Quadri, e il Direttore generale dell’Istituto scolastico di Lugano, Fabio Valsangiacomo, hanno fatto il punto sulla scuola, presentando i progetti e le iniziative didattiche a favore delle allieve e degli allievi. Presente anche la responsabile della Mediazione Culturale del LAC, Isabella Lenzo Massei.

Tutti i numeri della scuola luganese
Nel nuovo anno scolastico l’Istituto accoglierà complessivamente 3'267 allievi: di questi, 1’177 frequenteranno la scuola dell’infanzia (media di 17,06 bambini per sezione) e 2'090 la scuola elementare (media di 17,56 alunni per classe). Le sezioni di scuola dell’infanzia saranno 69, una in più rispetto all’anno scorso, mentre le classi di scuola elementare saranno 119, cinque in meno rispetto all’anno precedente.

La distribuzione degli allievi riflette la conformazione del territorio, con la presenza di piccole sedi (la più piccola quella di Brè con 10 allievi di scuola dell’infanzia) e di altre più grandi (la più grande quella di Viganello con 227 allievi di scuola elementare).

Quest’anno entreranno in servizio 9 nuovi insegnanti, tra docenti titolari di scuola dell’infanzia ed elementare, docenti d’appoggio, di educazione musicale, arti plastiche e di educazione fisica.

Inoltre, in collaborazione con il DECS, saranno aperte due nuove sezioni inclusive presso le sedi di scuola elementare di Molino Nuovo e Besso, che si aggiungono alle sezioni già istituite negli ultimi anni (6 alla scuola dell’infanzia e 3 alla scuola elementare).

Riapre la Scuola montana di Nante
Si sono conclusi i lavori di manutenzione straordinaria alla Scuola montana di Nante, rimasta chiusa per tutto lo scorso anno scolastico. Dalla prima settimana di scuola i bambini potranno tornare a Nante e trovare una struttura rinnovata, più accogliente e funzionale.

Gli interventi hanno riguardato in particolare «la realizzazione di una nuova centrale termica a cippato di legno, il rifacimento della pavimentazione del piazzale, diversi lavori interni di manutenzione ordinaria, la messa a norma dell’impiantistica, il collegamento alla canalizzazione comunale con relativo sistema di smaltimento delle acque chiare, e l’installazione di una nuova cucina industriale», conferma la Città.

La struttura sarà inaugurata sabato 13 settembre con una cerimonia alla presenza delle autorità cittadine e un pomeriggio di porte aperte dedicato agli allievi e alle famiglie.

Edilizia scolastica e nuove edificazioni
A Cadro si sono conclusi, durante l’estate, i lavori di sistemazione esterna della nuova scuola dell’infanzia, inaugurata lo scorso anno con quattro sezioni, una mensa e una piazza d’ingresso concepita anche come spazio per eventi di quartiere.

È pienamente operativo anche il nuovo campo in erba naturale, che amplia l’offerta di spazi dedicati al gioco e all’aggregazione, a beneficio della cittadinanza. È stato inoltre rinnovato il parco giochi della scuola dell’infanzia di Villa Luganese.

Negli ultimi dieci anni la Città di Lugano ha investito quasi 80 milioni di franchi nell’edilizia scolastica, confermando un impegno costante per il rinnovamento e la valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare, a favore della comunità.

Un impegno concreto che ha trovato riconoscimento anche a livello culturale e professionale: le scuole dell’infanzia di Molino Nuovo e Cadro e la mensa di Viganello, saranno infatti aperte in via straordinaria al pubblico nel primo fine settimana di ottobre, nell’ambito della prima edizione ticinese di Open House.

“Una giornata al Museo” in collaborazione con il LAC
Con l’anno scolastico 2024-2025 è partito un progetto in collaborazione con LAC edu e MASI, pensato per avvicinare i futuri cittadini di Lugano al mondo museale della città, con il supporto delle esperte di educazione alle arti plastiche del DECS. Le docenti di arti plastiche dell’Istituto scolastico hanno preso parte, insieme alle mediatrici museali del LAC, a un workshop formativo con Marco Peri, storico dell’arte e consulente educativo per i musei. L’incontro è stato un’occasione per approfondire buone pratiche e strumenti innovativi capaci di favorire la partecipazione attiva e l’apprendimento esperienziale in un museo. In seguito, docenti e mediatrici museali hanno progettato e condotto visite con le classi di Lugano, al fine di consolidare nel tempo, grazie alla conoscenza reciproca, nuovi e rinnovati progetti di collaborazione. L’esperienza culturale diventa così uno spazio di relazioni, scambi, crescita e meraviglia, offrendo agli allievi la possibilità di vivere fin da piccoli esperienze estetiche significative e di costruire un legame duraturo con il patrimonio culturale del loro territorio.

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