Kety Fusco ambasciatrice negli Usa della musica svizzera

L'arpista ticinese è stata selezionata per il programma ufficiale del Dipartimento di Stato americano
WASHINGTON - Prestigioso riconoscimento per l'arpista e compositrice ticinese Kety Fusco: è stata selezionata per il prestigioso International Visitor Leadership Program (IVLP), il programma ufficiale del Dipartimento di Stato americano che da oltre 80 anni riunisce personalità destinate a lasciare il segno nel proprio ambito.
L'invito al programma è possibile solo su nomina diretta: nel caso di Kety Fusco, la candidatura è stata sostenuta dalla Montreux Jazz Artists Foundation e dall’Ambasciata degli Stati Uniti a Ginevra, che l’hanno riconosciuta come una delle voci più autentiche e anticonformiste della scena musicale svizzera.
Dal 20 settembre al 12 ottobre Fusco sarà negli Stati Uniti per tre intense settimane di incontri diplomatici e culturali, passando per città come Washington D.C., Baltimora, Philadelphia, Milwaukee e Los Angeles. Il programma prevede scambi con istituzioni, università, festival e protagonisti della musica internazionale – tra cui la Library of Congress, il GRAMMY Museum, Universal Music Group e l’Herbie Hancock Institute of Jazz – con l’obiettivo di costruire ponti tra la scena musicale svizzera e quella americana.
«Ringrazio la Montreux Jazz Artists Foundation per aver sostenuto la mia nomina a questo programma straordinario» ha dichiarato Fusco. «In America porterò la voce di una grande istituzione e della musica svizzera. Mi piace pensare che l’arpa, strumento antico e spesso frainteso, possa diventare simbolo di trasformazione. Partecipare all’IVLP è per me un’occasione unica per condividere questa visione con interlocutori internazionali. Porterò suoni nuovi, storie ibride e la voce di chi crede nell’arte come atto di resistenza poetica e dialogo creativo tra mondi diversi».
Il giorno prima della partenza, il 19 settembre, uscirà il nuovo album di Kety Fusco, "Bohème". Um viaggio sonoro che sfida le convenzioni, trasformando l’arpa in una voce ribelle capace di evocare libertà, fragilità e resistenza.