Cademario conquista il primo posto al concorso sulle acque della Svizzera italiana


L'Associazione fontanieri ticinesi: «Il podio ha confermato l'eccellenza delle acqua naturali distribuite in diverse zone».
L'Associazione fontanieri ticinesi: «Il podio ha confermato l'eccellenza delle acqua naturali distribuite in diverse zone».
CADEMARIO - Si è svolta giovedì 28 agosto 2025 la terza edizione del Concorso AFT Acque della Svizzera italiana, l’evento dedicato alla valorizzazione dell’oro blu del nostro territorio, organizzato da Associazione fontanieri ticinesi (AFT) in collaborazione con la sommelier dell’acqua Elena Mozzini.
Ad aggiudicarsi il primo posto è stato il Comune di Cademario, con la sua acqua di sorgente, seguito da Collina d’Oro (acqua di falda) e Faido (acqua di sorgente). Un podio che, anche quest’anno, ha confermato l’eccellenza delle acque naturali distribuite in diverse zone della Svizzera italiana.
L’evento si è tenuto presso il Centro Manifestazioni Quirino Rossi a Gordola, il Comune vincitore della precedente edizione. In gara, 22 Comuni, ognuno con un campione di acqua valutato in base a criteri visivi, olfattivi, gustativi e tattili.
«Siamo molto soddisfatti anche di questa terza edizione – commenta Matteo Negri, presidente di AFT –. Il concorso continua a crescere, coinvolgendo sempre con più entusiasmo e rafforzando l’idea che la qualità dell’acqua sia un valore da preservare, condividere e celebrare». Tra le novità del 2025, la partecipazione di una giuria junior composta da bambini già coinvolti in percorsi di degustazione dell’acqua, che ha affiancato le giurie tecniche portando uno sguardo nuovo, sensibile e curioso al processo di valutazione.
«È stata una bellissima iniziativa – racconta Elena Mozzini –. Oltre alla qualità delle acque in gara, quest’anno abbiamo avuto il privilegio di vivere il concorso anche attraverso gli occhi dei più piccoli. Il loro approccio genuino ci ha ricordato quanto sia importante educare alla consapevolezza dell’acqua sin da bambini». A ricevere il premio come miglior degustatrice è stata Annalisa Landoni (AIL SA), riconosciuta per la precisione, la sensibilità e la coerenza nei punteggi assegnati.
«Un grazie sincero a tutti i partecipanti, ai sostenitori, al Municipio di Gordola, a chi ha collaborato dietro le quinte e alla nostra guida sensoriale Elena e al laboratorio la Linea della fondazione Diamante per aver realizzato i trofei per i vincitori e le medagliette pensate per la giuria junior – conclude Negri –. Questo concorso ci ricorda che l’acqua non è solo una risorsa: è cultura, è tecnica, è vita».