Colpo di scena: per lo schermo Vacchini si fa avanti Lavizzara


La vice sindaca Chiara Donati: «Per noi, come zona alluvionata, sarebbe un enorme mezzo di rilancio sociale». Il CEO del Film Festival di Locarno: «Decisione ancora da prendere».
La vice sindaca Chiara Donati: «Per noi, come zona alluvionata, sarebbe un enorme mezzo di rilancio sociale». Il CEO del Film Festival di Locarno: «Decisione ancora da prendere».
LAVIZZARA - Lo schermo Vacchini, sostituito nel corso dell'ultima edizione del Locarno Film Festival, potrebbe finire in Lavizzara. Il Comune dell'Alta Vallemaggia si è infatti candidato per ottenere il prestigioso cimelio, simbolo delle proiezioni in Piazza Grande, che tanto ha fatto discutere nel corso dell'estate. A confermarlo a tio.ch è Chiara Donati, vice sindaca di Lavizzara.
Opportunità di rilancio – «È vero – ammette –. Abbiamo avanzato la nostra richiesta. Come tutti sanno a fine giugno 2024 siamo stati colpiti da un'alluvione terribile che ha causato una profonda ferita nel nostro Comune. Nella nostra regione i ritrovi sociali si sono decimati, soprattutto durante la stagione invernale. Avere lo schermo Vacchini in valle per noi sarebbe una grandissima opportunità di rilancio».
Possibili idee – Chiara Donati non nasconde gli enormi sforzi che l'intera Alta Vallemaggia sta facendo per ripartire. E anche la fatica implicita in questo processo. «Non è evidente. Non ci abbiamo ancora pensato concretamente. Ma uno schermo come quello di Vacchini potrebbe trovare spazio all'interno del Centro di Scultura o nella futura pista di ghiaccio. E darci la possibilità di organizzare una serie di serate dedicate al cinema, in particolare durante la stagione invernale quando la regione "si spegne". Incrociamo le dita».
La voce del Festival – «Abbiamo ricevuto diversi suggerimenti su che futuro dare a questo storico schermo – dice Raphaël Brunschwig, CEO del Locarno Film Festival –. Soprattutto da privati. Finora l'unico Comune che si è fatto avanti con una proposta del genere è effettivamente Lavizzara. Per noi è ancora il tempo delle riflessioni. Vogliamo valutare tutti gli scenari possibili. Le decisioni le prenderemo più avanti».
Il polverone – La sostituzione dello schermo Vacchini, creato dall'omonimo architetto nel 1971, aveva suscitato un polverone nel corso dell'ultima edizione del Locarno Film Festival. Migliaia e migliaia le firme raccolte dal comitato promotore della petizione “Don’t touch the screen" con lo scopo di tentare di salvare lo schermo originale o perlomeno di valorizzarlo come merita.
I motivi della svolta – Stando agli organizzatori della rassegna cinematografica alla decisione di cambiare schermo si è arrivati per motivi molto pragmatici ed espliciti. Il nuovo schermo dovrebbe garantire un risparmio di tre milioni di franchi sull'arco di 20 anni e una maggiore rapidità di montaggio.

