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LOCARNO

«La sete di potere torna a farsi sentire»

Il discorso del consigliere federale Ignazio Cassis alla Giornata della diplomazia al Locarno Film Festival, in occasione del centenario del Patto di Locarno. Presente il ministro inglese Lammy
Ti-Press
Fonte Red
«La sete di potere torna a farsi sentire»
Il discorso del consigliere federale Ignazio Cassis alla Giornata della diplomazia al Locarno Film Festival, in occasione del centenario del Patto di Locarno. Presente il ministro inglese Lammy

LOCARNO - C’è stato un tempo in cui l’estate rappresentava una pausa stagionale, «e la partecipazione al Festival del Film di Locarno prolungava l’atmosfera piacevole delle vacanze, prima che la vita politica e diplomatica riprendesse – di solito dopo la metà di agosto». Ma, come sottolineato dal consigliere federale Ignazio Cassis, «quest’anno è diverso».

«Sempre più conflitti» - Il capo del DFAE è intervenuto alla Giornata della diplomazia al Locarno Film Festival, in occasione del centenario del Patto di Locarno. «I conflitti sono proseguiti – anzi, si sono ampliati – durante l’estate», precisa. «Oltre alle sfide diplomatiche – aggiunge – aumentano le pressioni economiche – anche in Svizzera, in particolare dagli Stati Uniti. Il mondo è entrato in una nuova epoca. Sta vivendo un riallineamento e la sete di potere torna a farsi sentire».

«Avere il coraggio di confrontarsi» - Rivolgendosi al ministro britannico David Lammy, Cassis, ricorda il trattato di amicizia fra Svizzera e Regno Unito, stipulato nel 1855, e il trattato di Locarno, che aprì «una finestra di speranza, inaugurando un periodo di pace dopo la Prima guerra mondiale. Quella pace si fondava su un nuovo ordine internazionale, sulla stabilità politica e sulla ripresa economica in Europa. Se possiamo trarre una lezione dai nostri predecessori – i ministri degli Esteri e i diplomatici di allora – è quella di avere il coraggio di confrontarsi, e di contenere il potere attraverso il diritto».

— Ignazio Cassis (@ignaziocassis) August 11, 2025

«La storia non procede in linea retta» - Un secolo dopo, «ci ritroviamo ancora in un mondo travagliato – e in un’Europa che vede la guerra sul proprio suolo. Locarno ci ricorda che la storia non procede in linea retta. Si ripete. Nonostante la sfiducia e l’incertezza di oggi, ricordiamo anche i progressi del secolo passato. Il nostro mondo poggia su basi solide – mercati finanziari regolamentati, economie di mercato e diritto internazionale. Questi pilastri sono sotto pressione, sì, ma siamo ben lontani dalle rovine lasciate dalla Prima guerra mondiale».

«Il nostro ruolo è essere al servizio del dialogo» - Come Paese neutrale, «fondato su una democrazia diretta radicata, un forte federalismo, e una costante ricerca di coesione tra comunità diverse – la Svizzera vanta una lunga esperienza nel promuovere il dialogo e il rispetto reciproco tra persone con opinioni differenti. Il suo ruolo nel mondo è quello di essere al servizio – soprattutto aiutando a costruire la fiducia».

«Abbiamo bisogno di più calma» - In un mondo sopraffatto da chi alza sempre più la voce, e dove il confine tra reale e virtuale è sempre più sfumato, «abbiamo bisogno di più calma, più rispetto e un pizzico di umiltà – senza dimenticare la discrezione, senza la quale nessuna fiducia può essere costruita. Il dialogo non è solo uno slogan – è parte del nostro DNA».

Su invito del consigliere federale Ignazio Cassis, il segretario di Stato per gli affari esteri britannico David Lammy ha effettuato una visita ufficiale a Locarno, la sua prima in Svizzera. Durante l’incontro i due omologhi hanno discusso delle eccellenti relazioni bilaterali tra i rispettivi Paesi, come anche di una serie di temi di attualità relativi agli affari europei e internazionali.

Il centenario del Patto di Locarno al centro della Giornata della diplomazia - Ogni anno il Locarno Film Festival organizza la Giornata della diplomazia, che riunisce persone appartenenti al corpo diplomatico e rappresentanti di organizzazioni internazionali, oltre che operatrici e operatori della scena culturale ed economica. Per l’edizione 2025 è stata data la parola ai due ministri degli esteri, al fine di celebrare il centenario del Patto negoziato a Locarno nel 1925, un insieme di accordi che, negli anni Venti del secolo scorso, ha contribuito a distendere le relazioni diplomatiche in Europa e a promuovere la pace nel continente.


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