L'ultimo abbraccio a Marija


In duecento si sono recati alla chiesa di Molino Nuovo per salutare la 32enne morta nell'incidente al confine fra l'Italia e la Slovenia
In duecento si sono recati alla chiesa di Molino Nuovo per salutare la 32enne morta nell'incidente al confine fra l'Italia e la Slovenia
LUGANO - Già dalle 10 di mattina, diverse persone erano all'esterno della chiesa di Molino Nuovo a Lugano per dare il loro ultimo affettuoso saluto a Marija Ivanovic, la 32enne nata e cresciuta nel Luganese, morta in un tragico incidente in Slovenia al confine con l’Italia.
Centinaia di persone - Al termine della giornata, sono stati circa duecento i colleghi, gli amici e i conoscenti che si sono recati a lasciare un pensiero per la giovane, accendendo una candela o scrivendo un proprio ricordo sul libro collocato all'interno della chiesa. Alla fine, sono state centinaia le pagine riempite.
«Perfino le nostre maestre» - «Sono arrivati compagni di scuola che non vedevo da tanto. Perfino le nostre maestre, il sindaco di Agno e altri rappresentanti del Comune. Nemmeno noi famigliari pensavamo potessero arrivare così tante persone - spiega con emozione il fratello Dario - il flusso di persone è stato davvero cospicuo, non si è interrotto fino alle 17.30. Siamo rimasti senza parole. Siamo davvero sollevati dal bene che circola nelle persone in momenti cosi difficili. Ringraziamo davvero tanto di cuore tutti quanti».
Un ulteriore ricordo - Intanto, sui social, gli amici si sono dati un ulteriore appuntamento per ricordare Marija: il ritrovo è domani, alle 15, al posteggio sterrato alle Gerre. Il senso è sempre quello di condividere un ricordo, un pensiero e lasciar volare in cielo un palloncino, come ultimo saluto
La figlia è fuori pericolo - La donna è l’unica vittima dell’impatto mortale. La figlia di 8 anni, trasportata inizialmente in ospedale in codice rosso, è stata operata ed è ora fuori pericolo: mercoledì la REGA l’ha portata all’ospedale di Zurigo (e migliora di giorno in giorno). È tornato a casa, sebbene abbia riportato lesioni causate dall'incidente, anche il compagno della donna, fondamentale nel trarre in salvo la piccola.
«Una marea di messaggi» - «In questi giorni - aveva raccontato mercoledì Dario - abbiamo ricevuto una marea di messaggi e manifestazioni d’affetto da parte di colleghi dell’Ars Medica, amici e conoscenti. Molti di loro nemmeno li conoscevo. Quindi, abbiamo pensato potesse essere una buona idea organizzare un momento in cui tutti potessero dedicarle, con affetto, un ultimo saluto». Il funerale vero e proprio si terrà in Serbia.