«Spadroneggiano sempre più i super ricchi»


Primo agosto a Lugano, l'allocuzione del municipale Ghisletta: «Arrivano periodi bui, non voltiamo la testa altrove».
Primo agosto a Lugano, l'allocuzione del municipale Ghisletta: «Arrivano periodi bui, non voltiamo la testa altrove».
LUGANO - «Dopo alcuni decenni di pace e cooperazione internazionale per il bene del pianeta, dopo gli sforzi generalizzati per la riduzione delle disuguaglianze e della povertà, oggi nello scenario politico, economico e sociale si preannunciano nuovamente i tempi bui della guerra, della prevaricazione e delle oligarchie».
La cerimonia - A dirlo, nell'allocuzione per il primo agosto, in piazza Riforma, è il municipale di Lugano Raoul Ghisletta. Il discorso è arrivato al termine del corteo delle autorità e delle associazioni cittadine. La manifestazione si è mossa lungo via Nassa, piazza Battaglini, riva Vela, rivetta Tell, via Canova e piazza Manzoni, fino in piazza della Riforma. Il corteo è stato aperto da alcuni agenti della Polizia comunale e della Polizia cantonale, seguiti dal corpo dei volontari luganesi, dalle autorità e dagli ospiti del Municipio di Lugano, dagli enti e dalle società cittadine.
Le guerre e i morti - «Potenze militari senza vergogna impongono i loro diktat, calpestando le libertà e violando i diritti umani - continua Ghisletta - Sono ben 56 le guerre nel mondo, uno scandalo! Il settimanale Economist stima a 300’000 le vittime del conflitto in Ucraina. 80'000 sono invece le persone morte nella piccola striscia di Gaza, una regione che ha una superficie di 400 km2, ossia poco più del distretto di Lugano».
Perché la Svizzera non ha ancora riconosciuto la Palestina? - Nella sua allocuzione il municipale ha ricordato i padri della riforma democratica della Costituzione cantonale, che sancì la fine dell’oligarchia. Fra questi, il consigliere federale Stefano Franscini e il sindaco di Lugano Giacomo Luvini-Perseghini. Quest’ultimo, secondo Ghisletta, «non capirebbe perché il Consiglio federale e l’occidente democratico non hanno il coraggio di adottare nei confronti di Israele le medesime sanzioni prese nei confronti della Russia; e perché la Svizzera democratica non ha ancora riconosciuto la Palestina come Stato».
«Spadroneggiano i super ricchi» - Con l’elezione di Donald Trump alla testa del Paese più potente del mondo «la collaborazione internazionale si è notevolmente indebolita. E questo non è un bene per le Nazioni piccole, ma anche per il pianeta». E ancora: «Nel mondo spadroneggiano sempre più i super ricchi, che si accaparrano gran parte delle ricchezze prodotte dai lavoratori e dalle lavoratrici, distruggendo gli equilibri sociali e le basi ambientali del pianeta».
«Uno per tutti, tutti per uno» - Per Ghisletta, però, «di fronte ai problemi non dobbiamo voltare la testa e tacere! Non guardiamo altrove per meschini interessi di bottega! E non dobbiamo agitare fantasmi per distogliere l’attenzione della gente dai veri problemi! Il nostro pensiero e il nostro agire quotidiano devono ispirarsi agli alti simboli democratici del nostro Palazzo civico e al nobile motto iscritto sotto la cupola di Palazzo federale a Berna: “Uno per tutti, tutti per uno”». Al termine del discorso, si è esibita la Civica Filarmonica di Lugano. Rinviato a domani lo spettacolo pirotecnico.