Il record di Martino Valsangiacomo è confermato

Il malore accusato dall'atleta ticinese non ha avuto conseguenze sul suo primato.
RIVA DEL GARDA - Il record di Martino Valsangiacomo è realtà. L'apneista ticinese è sceso a una profondità di 93 metri in assetto costante con pinne, nel corso dei Campionati italiani Open di apnea outdoor che si sono disputati nel fine settimana a Riva del Garda, in provincia di Trento.
L'atleta ticinese, come già abbiamo avuto modo di dire nei giorni scorsi, ha avuto un malore dopo essere risalito, una volta conseguito il primato mondiale. Nei primi istanti la preoccupazione è stata molta: Valsangiacomo è stato soccorso dal personale presente alla gara e in seguito elitrasportato in ospedale. «Sto bene, sono stato dimesso subito dall'ospedale», ci aveva poi spiegato Valsangiacomo.
Restava un unico dubbio: il primato sarebbe stato omologato nonostante il problema di salute? A darci la conferma è stato lo stesso 33enne: i giudici hanno dato il via libera alla registrazione del primato, condiviso con l'italiano Davide Carrera che l'ha centrato sempre nella prova di Riva del Garda.
«Ho avuto una piccola difficoltà a riprendere, a livello alveolare, la respirazione in maniera pulita. Dopo la risalita gli scambi gassosi aria-ossigeno facevano fatica ad avvenire correttamente al 100%», ci ha spiegato il ticinese. In altre parole: «Ho subito una leggera ipossia che ha portato a un piccolo calo di energie».