RSI (e SSR): crollo di ascoltatori con il DAB+, boom per Radio Ticino

Sei mesi dopo l'abbandono delle frequenze FM, la penetrazione delle reti della SSR è in calo in tutto il territorio nazionale (pur rimanendo leader di mercato).
La radio privata fondato nel 1997 guadagna invece 20'000 ascoltatori e registra il suo nuovo record.
LUGANO - Le reti radio della SSR - pur restando leader di mercato - hanno subito un bel contraccolpo dall'abbandono (sei mesi fa) delle frequenze FM. Il passaggio (esclusivo) al DAB+ ha infatti provocato un calo della penetrazione complessiva rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nello specifico - stando ai dati di Mediapulse SA sulla fruizione radiofonica - la SSR ha perso 7 punti percentuali (-14%) nella penetrazione netta con variazioni che vanno dai -7.7 punti percentuali della SRF (flessione del 18%) ai -14,1 punti della RSI (-27%). «Questa è un'evoluzione prevista», precisa la SRG-SSR in una nota, riconducendo il calo «alle nuove abitudini di fruizione della radio e all'abbandono delle FM».
Ampia digitalizzazione - Secondo il sondaggio DigiMig, condotto nella primavera 2025 su incarico dell'Ufficio federale delle comunicazioni (UFCOM) e del settore radiofonico e pubblicato in concomitanza con i dati semestrali forniti da Mediapulse, l'87% della fruizione radiofonica totale in Svizzera avviene oggi in formato digitale. «La digitalizzazione, e in particolare l’adozione del DAB+ - soprattutto in automobile – proseguono in modo incoraggiante per la SSR. È innegabile che il cambiamento tecnologico e la conversione richiedano tempo, ma la decisione della SSR di abbandonare le FM alla fine del 2024 ha dato un impulso decisivo a questo processo, aprendo la strada anche alle emittenti radiofoniche private per completare, entro la fine dell'anno prossimo, il progetto di abbandono dell'infrastruttura FM concordato e avviato congiuntamente dieci anni fa».
Boom di ascolti per Radio Ticino - Se la RSI si lecca le ferite, Radio Ticino gongola. La radio privata fondata nel 1997 guadagna infatti 20'000 ascoltatori e registra la progressione maggiore rispetto a tutte le altre radio della Svizzera italiana. I dati ufficiali indicano infatti una quota di mercato di oltre il 12% e una penetrazione che sfiora il 19%, ben 6 punti in più rispetto allo stesso semestre del 2024. Questi dati si traducono in 60’000 ascoltatori: 20’000 in più rispetto a un anno fa. L’impennata è di oltre il 30% tra chi si sintonizza quotidianamente sulle frequenze dell’emittente con sede a Locarno, radio leader del Sopraceneri.
«Si tratta di un risultato storico. Siamo felicissimi», sottolinea il direttore Matteo Vanetti. «Per la prima volta sono state superate nei dati d’ascolto emittenti finora ben più blasonate. È la dimostrazione che abbiamo trovato una formula vincente che lega quotidianamente musica selezionata e tanta attualità locale all’intrattenimento ricco di contenuti grazie a speakers e giornalisti. Un grande grazie va agli ascoltatori rimasti fedeli nel tempo e a chi, nell’ultimo anno, ha scelto la nostra radio».
Gli fa eco Marcello Tonini, Ceo e cofondatore dell'emittente locarnese. «Ventotto anni fa, quando abbiamo iniziato questa meravigliosa avventura, non avrei mai pensato di raggiungere risultati simili. Un grande plauso va a tutti i collaboratori dell’emittente, ai nostri partner commerciali e soprattutto agli ascoltatori. Continuiamo a investire nel locale per diventare sempre più un punto di riferimento per chi vive o lavora nella Svizzera italiana».












