Auto accumulate da 30 anni, ecco il maxi sgombero: il video



Dopo una vita di ricorsi arriva l'intervento sul piazzale dell'ex garagista Gaetano Riccioli. «Un furto», dice lui. Il sindaco: «Quella è una zona pregiata. Non poteva stare così».
Dopo una vita di ricorsi arriva l'intervento sul piazzale dell'ex garagista Gaetano Riccioli. «Un furto», dice lui. Il sindaco: «Quella è una zona pregiata. Non poteva stare così».
ARBEDO-CASTIONE - Decine di auto accumulate. Trent'anni di ricorsi. Di polemiche. Lunedì 7 luglio 2025 è il giorno della svolta nella diatriba tra l'ex garagista Gaetano Riccioli e il Comune di Arbedo-Castione. Arrivano la polizia, gli esperti ambientali, le ditte specializzate. Lo sgombero è realtà. Il 74enne, sorvegliato a vista da un agente, sbotta: «È un furto legalizzato».

Una zona pregiata – Luigi Decarli, sindaco di Arbedo-Castione, non è sulla stessa lunghezza d'onda. «Quella è una zona pregiata del nostro Comune. Non poteva restare con quel biglietto da visita. Dopo lo sgombero, anche il terreno dello stesso Riccioli avrà più valore. Sono sindaco da 17 anni. E questa storia andava avanti già prima. Abbiamo cercato in tutti i modi di mediare».
Davide Giordano tio/20minLuigi Decarli, sindaco di Arbedo-Castione.
Il problema dell'accumulo – Riccioli, per sua stessa ammissione, è un accumulatore seriale. Sostiene da sempre che ognuna delle sue auto, ormai da tempo immerse nella vegetazione, abbia ancora la possibilità di essere valorizzata. La sua vicenda è finita fino al Tribunale federale. «Adesso l'ora dello sgombero è arrivata purtroppo. Hanno fatto venire anche l'ambulanza perché temevano che facessi qualche azione sconsiderata».

Sentimenti contrastanti – Diversi i curiosi presenti sul posto. Un confinante ammette: «Da una parte sono contento. Perché finalmente ci sarà un po' di ordine. Dall'altra mi dispiace. Soprattutto dal lato umano. È un po' come se entrassero a portargli via le sue cose».
La critica – Il terreno di Riccioli in passato è stato anche teatro di incendi. «Dolosi», ricorda lui. Ma una donna che sta assistendo allo sgombero è critica. «Era ora che si facesse questa operazione. Non si poteva più tenere lì tutta quella roba inquinante. Se tutti facessimo così, dove andremmo a finire».

L'aspetto psicologico – Lo sgombero adesso è effettivo. Durerà un paio di giorni. A questo punto una domanda sorge spontanea: visto l'enorme coinvolgimento emotivo di Riccioli nella questione chi si occuperà di lui dal profilo psicologico? «Non ne ho bisogno. Non sono mica matto», tuona il 74enne che, a quanto pare, ha sempre rifiutato un sostegno in tal senso. «Se Riccioli lo desidera – puntualizza il sindaco – i nostri servizi sociali sono a sua disposizione».




























































