90 candeline per l'OSI. I regali? Grandi nomi e tournée


Presentato il programma della stagione 2025/2026, ricca di eventi ma anche di un momento importante come l'addio temporaneo all'Auditorio Stelio Molo
Presentato il programma della stagione 2025/2026, ricca di eventi ma anche di un momento importante come l'addio temporaneo all'Auditorio Stelio Molo
LUGANO - Sono ben 90 le candeline che l’Orchestra della Svizzera Italiana spegne quest’anno. Un compleanno importante, che verrà festeggiato in grande stile. Un ricco programma di concerti, grandi tournée e una costellazione di eventi collaterali è stato presentato martedì mattina nella Hall del LAC.
Questo è «un anno di rallegramenti, tutto sembra andare nel migliore dei modi» ha dichiarato Mario Postizzi, presidente della Fondazione Amici dell’OSI. La co-direzione artistico-economica firmata Barbara Widmer e Samuel Flury «funziona, nello spirito di un’orchestra deve sempre guardare avanti». L’orizzonte è infatti già alle stagioni del 2027 e 2028.
Nel segno del folclore - Il programma è all’insegna dello slogan “Con folclore”. Sono stati inclusi compositori che si sono occupati di riprendere gli aspetti della musica popolare, inserendoli nella classica. Il termine folclore va oltre, ha aggiunto Widmer: è una questione di rafforzamento dell’identità collettiva, «è la voce profonda di un popolo, che rafforza ciò che noi siamo». Anche gli ospiti (musicisti, direttori) hanno portato le proprie influenze, dando consigli e suggerimenti.
I grandi nomi e i tour - Martha Argerich, Sol Gabetta, Charles Dutoit. Sono alcuni dei grandi nomi della stagione OSI al LAC. Grande rilevanza avrà il direttore d’orchestra svizzero. Residenza per Giovanni Sollima, conosciutissimo anche al di fuori degli ambienti della classica, che sarà a Lugano con due concerti nella formula Play & Conduct, dal 13 al 15 novembre. Dicevamo delle tournée. L’OSI sarà impegnata con frequenza all’estero e due appuntamenti spiccano su tutti: le quattro tappe in Spagna nel marzo 2026 - con l’accoppiata Dutoit-Argerich - e la presenza al Musikverein di Vienna. Ci saranno anche Milano, Norimberga e Andermatt.
Una panoramica - OSI al LAC conferma la formula dei 10 concerti in stagione. Apertura di stagione con Urbanski e la violoncellista Sol Gabetta, in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana. Ci sarà il ritorno dell’Opera dal 15 al 21 settembre in collaborazione con il LAC: “La voix humaine” prima e “Cavalleria Rusticana” poi. Spazio poi alla musica da cinema - con la colonna sonora che Bernard Herrmann ha scritto per “Psycho” di Alfred Hitchcock (11-12 dicembre) - e per il balletto, con il classicissimo “Lo Schiaccianoci” (18-21 dicembre).
Il saluto all’Auditorio - I sei appuntamenti di OSI in Auditorio segneranno l’addio (temporaneo) alla storica location dell’OSI, l’Auditorio Stelio Molo della RSI. Da febbraio 2026 entrerà nel vivo il grande cantiere della Città della Musica e questo comporterà la chiusura della sala per circa due anni. Proprio in riferimento alla Città della Musica Postizzi ha parlato di sfide «particolarmente impegnative». A causa dei lavori, l’OSI resterà senza una casa, un luogo dove poter provare. Questo provocherà «bisogni supplementari», che andranno a pesare sulla mancata risoluzione del deficit strutturale. E questa è una delle «note meno liete» citate da Postizzi nel suo intervento. Ma l’OSI ha comunque trovato una sede, per quanto provvisoria: la Sala eventi Docks Lugano a Pambio. Un luogo necessario per garantire la settantina di prove richieste per i 60 concerti nei quali l’OSI sarà impegnata nel corso della stagione.
Gli altri eventi - OSI a Pentecoste: nel 2025 la festa per il saluto di Markus Poschner, nel 2026 (il 23 e 24 maggio) sarà la volta di Charles Dutoit. Non bisogna dimenticare le collaborazioni speciali a Lugano e Bellinzona, oltre agli appuntamenti diventati tradizionali di be connected, come i Lunch with OSI, i concerti con le scuole e altri appuntamenti pensati generalmente per il pubblico giovane. Un esempio: la Passeggiata musicale, quest’anno a Locarno.
Un nuovo sito e un libro, commissionato a Lorenzo Sganzini, sono inoltre previsti come ciliegina sulla torta per le celebrazioni del novantesimo anniversario.
Il valore dell'OSI - Widmer ha poi tenuto a sottolineare «il valore dell’OSI», che è diventata negli anni «un punto di riferimento» nel panorama culturale. «Fare musica è un gesto sociale», è un’educazione al pensiero critico. «La cultura è un atteggiamento della comunità, l’OSI deve poter contare su un atteggiamento complessivo» da parte di tutti i ticinesi, e non solo della politica o degli sponsor. Uno di questi, lo sponsor principale BancaStato, ha previsto un pacchetto destinato ai giovani che andrà a rimborsare il costo dei biglietti dei concerti.
La ricerca del direttore prosegue - E il nuovo direttore? Non è ancora stato trovato il successore di Markus Poschner. «Ci vuole un attimo a fare la scelta sbagliata» ha sottolineato Widmer, quindi l’OSI sta procedendo con grande attenzione.
Prevendita attiva - La prevendita è attiva da oggi, martedì 20 maggio, dopo la conclusione della prelazione da parte degli abbonati (che hanno risposto in oltre mille a questo loro diritto).