Conclusa la prima sessione parlamentare cantonale delle persone con disabilità


Adottata una risoluzione intitolata “Disabilità e inclusione: adesso!”
Adottata una risoluzione intitolata “Disabilità e inclusione: adesso!”
BELLINZONA - Mercoledì 5 giugno, nella sala del Gran Consiglio, 31 persone residenti in Ticino hanno dato vita alla prima sessione parlamentare cantonale delle persone con disabilità in Ticino. L’iniziativa è stata voluta dall’Ufficio presidenziale e dai Servizi del Gran Consiglio del Cantone Ticino nell’intento di approfondire diversi aspetti sull’inclusione delle persone con disabilità nella società ticinese. Allo stesso tempo è stata l’occasione per discutere e approvare una lista di proposte politiche concrete che saranno consegnate sotto forma di più petizioni al Gran Consiglio, al Consiglio di Stato e ai Municipi.
I lavori parlamentari sono stati preceduti dai saluti ufficiali da parte di Michele Guerra (presidente del Gran Consiglio), Christian Vitta (presidente del Consiglio di Stato) e Mario Branda (sindaco di Bellinzona). Ha condotto la Sessione Nadia Ghisolfi in rappresentanza dell’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio dello scorso anno, «che ha voluto e promosso l’evento». Al centro del dibattito tre grandi temi: diritti politici delle persone con disabilità, l’accessibilità, il sostegno e gli aiuti per essere cittadine e cittadini a pieno titolo e il coinvolgimento delle persone con disabilità e la conoscenza da parte dell’opinione pubblica riguardo le specifiche esigenze delle persone con disabilità.
Il documento iniziale è stato redatto da una Commissione composta unicamente da persone con disabilità e durante la seduta sono stati discussi trentasei emendamenti inoltrati dai parlamentari. «La sessione raccoglie rivendicazioni condivise e propone un impegno politico per abbattere gli ostacoli ancora oggi esistenti nel nostro cantone. Ad esempio, si chiede di incentivare la sperimentazione a livello cantonale e comunale del voto elettronico. Oppure si chiede di garantire le risorse necessarie per salvaguardare le disponibilità di adeguato personale specializzato nelle scuole per il sostegno di giovani con disabilità durante il percorso scolastico, la formazione professionale e il passaggio al mondo del lavoro. E ancora di semplificare le procedure e velocizzare i tempi di attesa per le decisioni dell’Assicurazione invalidità e delle Prestazioni complementari: non è ammissibile dover attendere tra gli 8 e i 12 mesi per avere una risposta rispetto a un proprio diritto».
Grande attenzione è stata data alle richieste di migliorare l’accessibilità agli spazi pubblici (marciapiedi, trasporti, edifici pubblici) e in una certa misura anche a quelli privati.
Il pubblico ha potuto assistere alla Sessione dalle tribune oppure attraverso la diretta streaming disponibile anche con i sottotitoli e in lingua dei segni. Tutte le informazioni sono disponibili alla pagina web www.ti.ch/sessioneparlamentaredisabilita
La Sessione parlamentare cantonale delle persone con disabilità è realizzata in collaborazione con Pro Infirmis Ticino con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino - Fondo Swisslos, della Divisione dell’azione sociale e delle famiglie del Dipartimento della sanità e della socialità, di Pro Infirmis Svizzera, di BancaStato, della Città di Bellinzona, AET, EOC, Suva, RSI e FFS.