I costi della salute restano il principale spauracchio degli svizzeri

Il sondaggio Tamedia evidenzia le maggiori preoccupazioni della popolazione. Salgono i timori per i rapporti con l'UE, scendono per contro quelli legati alla previdenza.
BERNA - Passano i mesi. Passano gli anni. Ma lo spauracchio principale degli svizzeri sono sempre loro. I costi della sanità e la crescita (costante) dei premi delle casse malati. Come rivelato da un precedente sondaggio Tamedia, infatti, l'ennesimo aumento rappresenta «un peso» per due svizzeri su tre con addirittura il 5% degli intervistati che dichiara che «non riuscirà a coprire» questi costi.
Ad accompagnare i costi della sanità (70%) sul podio delle preoccupazioni elvetiche troviamo al secondo posto l'immigrazione (51%) e al terzo i rapporti tra Svizzera e UE (42%). Quest'ultimo tema - precisano gli analisti - ha (ri)guadagnato molto rilevanza negli ultimi anni (+14 punti percentuali rispetto al medesimo sondaggio condotto nel 2023), spedendo fuori dal podio la questione delle pensioni.
Nella classifica dei crucci troviamo poi appaiati al quarto posto il prezzo degli affitti e degli immobili (in forte crescita rispetto al 2023) e il sistema dell'asilo (entrambi citati dal 41% degli interpellati) e al sesto la previdenza per la vecchiaia (39%). Crolla invece al nono posto il cambiamento climatico (33%), preceduto da criminalità (35%) e sicurezza ed esercito (36%).
Sensibilità diversa -Analizzati attraverso la lente dei partiti, il rincaro delle casse malati resta il tema più importante per gli elettori di quasi tutto lo spettro politico, con eccezioni agli estremi ovvero i simpatizzanti dell'UDC (che mettono davanti a tutto la migrazione) e dei Verdi e Verdi liberali (protezione dell'ambiente ed emergenza climatica).
Partiti: avanza l'UDC, retrocedono gli altri - Per quanto riguarda i partiti, invece, le preferenze della popolazione restano (praticamente) invariate con un lieve aumento dell'UDC (+1,9) - che si conferma chiaramente come prima forza politica del Paese (29,8%) - e un piccolo calo (generalizzato) per tutti gli altri: PLR (-0,8%), Centro e PS (-0,4%), Verdi liberali (-0,2%) e Verdi (-0,1%).
Il sondaggio Tamedia – Svolto in collaborazione con LeeWas tra il 16 e il 17 settembre, il sondaggio 20 minuti/Tamedia ha interpellato 14'775 persone provenienti da tutta la Svizzera (1'008 dal Ticino). Il margine di errore è di 2,0 punti percentuali.






