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ISLANDA/SVIZZERA

Turista svizzero picchia una guida in Islanda... per un parcheggio

Una lite per un posto auto riservato si trasforma in violenta aggressione.
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Turista svizzero picchia una guida in Islanda... per un parcheggio
Una lite per un posto auto riservato si trasforma in violenta aggressione.

REYKJAVÍK/SION - Un banale diverbio per un posto auto si è trasformato in una violenta aggressione in Islanda, dove una guida turistica è stata picchiata da un turista svizzero. Curiosamente, anche la guida – secondo il portale islandese Visir – sarebbe di origini elvetiche.

Tutto è iniziato quando la donna ha notato il furgone del turista parcheggiato in un’area riservata agli autobus. Avvicinatasi per chiedergli di spostare il veicolo, l’uomo avrebbe reagito con rabbia, sostenendo di aver pagato “un sacco di tasse” per quel mezzo e di poterlo quindi lasciare dove voleva.

La guida ha quindi fotografato il furgone, con targhe vallesane, e si è diretta verso il suo autobus. A quel punto il turista l’ha raggiunta, salendo a bordo del mezzo e urlandole contro. Pretendeva che gli consegnasse il «maledetto tablet» con cui aveva scattato la foto.

Secondo il racconto della donna, l’uomo l’ha spinta lungo il corridoio colpendola con pugni e calci:
«Ho cercato di proteggermi la testa con il tablet», ha scritto in un post su Facebook. «Ho urlato chiedendo aiuto con tutto il fiato che avevo, ma non è arrivato nessuno».

La guida è riuscita a respingerlo e a farlo scendere dall’autobus, ma l’aggressore l’ha afferrata per una gamba trascinandola a terra. Solo allora è intervenuta una collega, mentre altre cinque o sei guide presenti sarebbero rimaste immobili.

Nonostante i ripetuti contatti con la polizia e la documentazione delle ferite riportate in ospedale, la donna denuncia che finora non sarebbero state adottate misure concrete contro l’aggressore.

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