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GUERRA IN UCRAINA/SVIZZERA

«Svizzera pronta a ospitare l'incontro Putin-Zelensky»

Cassis ha ribadito la disponibilità elvetica a fare da teatro a un bilaterale tra i presidenti. «Ma non possiamo costringerli a venire. Per la Palestina facciamo di più di altre nazioni»
AFP
Fonte ATS
«Svizzera pronta a ospitare l'incontro Putin-Zelensky»
Cassis ha ribadito la disponibilità elvetica a fare da teatro a un bilaterale tra i presidenti. «Ma non possiamo costringerli a venire. Per la Palestina facciamo di più di altre nazioni»

NEW YORK - Alla 80ª Assemblea Generale dell’ONU a New York, la Svizzera ha ribadito la sua disponibilità ad ospitare negoziati di pace tra il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj e il presidente russo Vladimir Putin. Lo hanno dichiarato sia la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter che il ministro degli Esteri Ignazio Cassis davanti ai media.

«Credo che un vertice sia urgentemente necessario. La Svizzera è pronta ad ospitarlo. Ma non può costringere le parti a venire in Svizzera e sedersi attorno a un tavolo», ha affermato Cassis mercoledì ai giornalisti a New York.

Cassis ha respinto le critiche secondo cui la Svizzera non farebbe abbastanza per porre fine alla crisi umanitaria a Gaza: «La Svizzera fa più della maggior parte dei Paesi del mondo, sia sul piano umanitario che diplomatico», ha affermato.

Mercoledì il Consiglio federale ha deciso di accogliere in ospedali svizzeri bambini malati provenienti da Gaza, operazione che secondo Cassis è già in corso. Anche Gran Bretagna e Italia hanno già trasferito pazienti malati dalle zone di guerra nei loro ospedali.

Inoltre, la Svizzera ha stanziato 100 milioni di franchi per fornire alimenti e beni di prima necessità alla popolazione di Gaza. Tuttavia, «purtroppo questi aiuti non arrivano in quantità sufficiente e con regolarità, perché l’esercito israeliano ne blocca parzialmente l’ingresso», ha detto Cassis.

Il ministro ha infine incontrato il suo omologo americano Marco Rubio per un breve colloquio, che non ha riguardato la disputa doganale tra Stati Uniti e Svizzera, ma altri problemi, secondo quanto dichiarato da Cassis.

Gli incontri di Keller Sutter.

Oltre al colloquio bilaterale con Zelenskyj, la presidente Keller-Sutter ha avuto un lungo incontro con il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, che ha espresso gratitudine per il sostegno finanziario svizzero, confermando che Ginevra resta un centro ONU importante, da mantenere e rafforzare nonostante i tagli dell’organizzazione.

Nel suo incontro con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, si è discusso del pacchetto di accordi tra Svizzera e UE e di possibili sviluppi sulla tassa minima OCSE. «Qui si tratta essenzialmente della competitività degli Stati europei, compresa la Svizzera», ha detto Keller-Sutter.

Un altro incontro si è svolto con il presidente iraniano Masoud Pezeshkian. La Svizzera ha un ruolo particolare in Iran, grazie al suo mandato di potenza protettrice per gli interessi statunitensi.

Il ministro Cassis ha infine incontrato il suo omologo americano Marco Rubio per un breve colloquio, che non ha riguardato la disputa doganale tra Stati Uniti e Svizzera, ma altri problemi, secondo quanto dichiarato da Cassis.

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