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ZURIGO

Investe e uccide due passanti. Il passeggero: «Abbiamo prestato subito soccorso, ma era troppo tardi»

Un diciannovenne ha perso il controllo della sua auto investendo due persone, morte a causa delle ferite riportate. Il quartiere è profondamente sconvolto dall'accaduto.
20Minuten
Investe e uccide due passanti. Il passeggero: «Abbiamo prestato subito soccorso, ma era troppo tardi»
Un diciannovenne ha perso il controllo della sua auto investendo due persone, morte a causa delle ferite riportate. Il quartiere è profondamente sconvolto dall'accaduto.

ZURIGO - Il giorno dopo, solo le tracce di pneumatici sull'erba e un lampione rotto rimangono a ricordare l' incidente mortale avvenuto ieri sera a Glattbrugg, Zurigo. Due persone hanno perso la vita, investite dall'auto guidata da un 19enne, ora in arresto.

Di tanto in tanto, le auto rallentano passando accanto al luogo dell'incidente, vicino alla Chiesa, per vedere se sono rimasti segni dell'accaduto.

«Ha accelerato dove non doveva» - «Eravamo cinque colleghi, fuori dal lavoro volevamo solo bere qualcosa», racconta uno dei passeggeri a bordo di quell'auto. Ma mentre percorrevano la Schulstrasse, il giovane alla guida ha accelerato raggiungendo una velocità troppo elevata: «andava a più di 80 km/h», lì dove il limite è di 40 km/h.

Ha accelerato in curva. «Al momento sbagliato», spiega il 18enne. Così ha perso il controllo dell'auto e si è schiantato contro il gruppo di pedoni. «Siamo scesi immediatamente, abbiamo prestato i primi soccorsi e chiamato un'ambulanza. Ma era troppo tardi».

La polizia ha arrestato e interrogato i colleghi. Poiché le loro dichiarazioni coincidevano, ai passeggeri è stato permesso di andarsene il mattino dopo, mentre l'automobilista è stato trattenuto in custodia. «Mi sento incredibilmente male. Non ho ancora metabolizzato tutta la vicenda», prosegue il passeggero. Conosce la famiglia delle vittime e intende far loro visita questo weekend.

Il giovane descrive il collega alla guida come un'ottima persona: disciplinato, uno sportivo, con obiettivi chiari nella vita. «Ha commesso un errore, non se lo perdonerà mai. Ma voleva aiutare le persone, salvarle. Era coperto di sangue e piangeva: non sarà mai più lo stesso».

«Avrebbero potuto essere i miei figli» - Lo shock nel quartiere è profondo. Una scuola si trova lì di fronte. «Se non fosse avvenuto ieri, ma oggi, probabilmente non avrei più figli», ha riferito a 20 Minuten Roman Schmid, sindaco di Opfikon. «Vanno a fare ginnastica qui e ci passano due volte a settimana esattamente a quell'ora».

«Qui nel quartiere la gente va troppo forte in auto» - Jaqueline (59) vive un po' più avanti, a Opfikon. Passa spesso davanti alla chiesa con il suo cane. «Ho visto diverse auto della polizia sfrecciare. Solo più tardi ho saputo del tragico incidente», racconta. Ma non è del tutto sorpresa che sia successo. «Soprattutto la sera, le auto sfrecciano su questa strada. L'incidente non è un caso isolato».

Cristina, residente, lo conferma: «Qui nel quartiere la gente guida troppo forte». Un problema accentuato dalla vicinanza di una scuola e della chiesa. «Ecco perché chiedo l'installazione di più radar fissi. L'unico modo per far rallentare le auto è toccarli nel portafoglio».

Avviato un procedimento per sospetto eccesso di velocità - Il conducente diciannovenne è rimasto illeso ed è stato arrestato sul posto dalla Polizia Cantonale di Zurigo.

È stato avviato un procedimento per presunto eccesso di velocità. Gli altri quattro passeggeri del veicolo, di età compresa tra 17 e 20 anni, sono stati interrogati e rilasciati.

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