Tempi duri per la Posta. A Berna si votano restrizioni

Non dovrà fare eccessiva concorrenza alle imprese private e ci potrà essere un divieto di sussidi incrociati
BERNA - La Posta non dovrebbe poter fare concorrenza eccessiva alle imprese private con le proprie attività. Dopo che il Consiglio federale ha presentato alcuni giorni fa i punti chiave per la futura legislazione postale, una commissione del Consiglio nazionale intende intervenire più rapidamente con una propria proposta per imporre regole più restrittive alla Posta.
La Commissione dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale ha esaminato un testo di legge redatto da una sottocommissione, incaricata di attuare un’iniziativa parlamentare di Jürg Grossen (Verdi-liberali/BE). Grossen chiede che le aziende federali seguano regole che garantiscano una concorrenza leale tra loro e gli operatori privati.
Secondo quanto comunicato martedì dai Servizi del Parlamento, la commissione vede il maggior bisogno di intervento – e la maggiore concorrenza per il settore privato – nella Posta. Poiché non è possibile trovare una soluzione unica per tutte le imprese parastatali, la commissione intende limitarsi a ridefinire le condizioni quadro per la Posta.
La Commissione prevede di restringere chiaramente l’ambito del mandato aziendale della Posta e di precisare il divieto di sussidi incrociati. Con 14 voti favorevoli, 7 contrari e 4 astensioni, la commissione ha approvato la relativa proposta. Con la stessa votazione, ha respinto la proposta di attendere la conclusione della revisione della Legge sulla posta.
La commissione ha inoltre respinto le richieste di ampliare l’articolo sullo scopo aziendale in direzione di un servizio pubblico digitale, nonché di indebolire il divieto di sussidi incrociati. La consultazione pubblica sulla proposta dovrebbe iniziare a settembre.
Il Consiglio federale aveva stabilito lo scorso mercoledì i punti chiave per una riforma complessiva della Posta, ma la consultazione pubblica è prevista solo per giugno 2026. Anche il governo vuole definire paletti per le attività della Posta al di fuori del servizio universale.
Nella Legge sull’organizzazione della Posta, il Consiglio federale intende precisare quale sia l’esatto scopo aziendale della Posta. In base a questo, si potrà stabilire quali attività siano ammissibili per un’azienda statale. È inoltre previsto l’introduzione di una tutela giuridica individuale, che potrà essere utilizzata dalle imprese concorrenti.