Blatten ieri e oggi: la devastazione dopo la frana



Il presidente del governo vallesano Mathias Reynard: «Lasciare la valle non è un'opzione». Sospese le ricerche del disperso
Il presidente del governo vallesano Mathias Reynard: «Lasciare la valle non è un'opzione». Sospese le ricerche del disperso
BLATTEN - Un'enorme nuvola di polvere che si estende come un'esplosione lungo la valle. Poi il silenzio e la devastazione. Sono tanto terribili quanto spettacolari le immagini realizzate con l'ausilio di un drone della frana che mercoledì ha colpito il villaggio di Blatten. I due filmati (allegati) sono stati prodotti da BRK News per conto della SRG.
Nel primo video, realizzato mercoledì, una parte del villaggio è ancora intatta, mentre altre case appaiono strappate dal suolo di alcune restano solo un mucchietto di tetti accartocciati, neanche fossero di lamiera o cartone.
Già dal primo filmato si nota come i detriti, andati a invadere il letto del fiume, abbiano interrotto il naturale scorrere del corso d'acqua che lentamente ha trovato strada nell'abitato. Oggi, quell'area ancora verde è stata sostituita da un lago artificiale (secondo video allegato). Tutte quelle abitazioni che sembravano essere state risparmiate dal crollo del ghiacciaio, ora sono sommerse.
Potrebbe andare peggio - E la situazione potrebbe anche peggiorare, come ha sottolineato oggi il presidente del governo vallesano Mathias Reynard alla radio RTS: «Abbiamo ancora molto di cui preoccuparci. Potremmo essere a metà della catastrofe», ha dichiarato. «Lo scenario peggiore che si è verificato ieri potrebbe non essere la fine», ha aggiunto il consigliere di Stato socialista. «Ci sono ancora centinaia di migliaia di metri cubi di roccia instabili».
La situazione viene monitorata da vicino. Si stanno analizzando i vari scenari possibili per prevedere il peggio e prendere tutte le decisioni necessarie per proteggere la popolazione, ha aggiunto Reynard.
«Lasciare la valle non è un'opzione» - Reynard e i colleghi di governo Christophe Darbellay e Beat Rieder si sono recati oggi a Wiler, a valle di Blatten. Per Darbellay una cosa è chiara: la Lötschental rimarrà abitata. «Lasciare la valle non è un'opzione», ha affermato ai giornalisti. Anche Blatten sarà ricostruita. «Nessuno può dire se sarà esattamente nello stesso posto», anche se come, dove e quando non è ancora chiaro al momento.
«Ma dobbiamo offrire alla popolazione di Blatten una prospettiva a lungo termine», ha dichiarato Darbellay, che si è detto profondamente commosso dalla portata del disastro. Gli abitanti del villaggio hanno perso tutto, «la loro casa, i loro ricordi, la loro chiesa, il loro cimitero».
Sospese le ricerche del disperso - Nel pomeriggio di giovedì la Polizia cantonale vallesana ha confermato che le operazioni di ricerca della persona dispersa sono state al momento sospese. Questo «a causa dell'instabilità persistente della massa del materiale franato – composta da ghiaccio, roccia e acqua – e del pericolo che essa rappresenta per gli operatori».
Domani arriva Keller-Sutter - La presidente della Confederazione, Karin Keller-Sutter, si recherà domani pomeriggio nella Lötschental. Tornerà prima del previsto dall'Irlanda e parteciperà a una conferenza stampa a Wiler (VS). È quanto ha confermato un portavoce del Dipartimento federale delle finanze a un giornalista dell'agenzia di stampa Keystone-ATS.
Esercito pronto a intervenire - Questo vale anche per l'esercito. La situazione è ancora strettamente monitorata e viene valutata di continuo, è stato annunciato nel pomeriggio. Da ieri vengono preparate a Turtmann pompe idrovore, escavatori e altre attrezzature pesanti per i lavori di sgombero, nonché materiale per l'illuminazione.
Anche l'aviazione è pronta a trasportare materiale o personale in caso di necessità. L'esercito è pronto a dispiegare rapidamente le sue forze secondo le istruzioni delle autorità civili non appena la situazione lo consentirà e saranno assegnati i compiti appropriati.
Altre evacuazioni - Stamattina «sono stati trasferiti anche gli ultimi undici residenti di Fafleralp, frazione di Blatten», ha confermato a Keystone-ATS una portavoce dello Stato maggiore di condotta regionale della Lötschental. «Fafleralp è ora deserta».
𝗦𝗼𝗹𝗶𝗱𝗮𝗿𝗶𝘁𝗲́ 𝗮𝘃𝗲𝗰 𝗕𝗹𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻 𝗲𝘁 𝗹𝗲 𝗟𝗼𝗲𝘁𝘀𝗰𝗵𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹 🙏
— FC Sion (@FCSion) May 28, 2025
Le FC Sion adresse tout son soutien aux habitants de Blatten et de la vallée du Lötschental. ❤️🩹
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I messaggi di solidarietà - Numerosi i messaggi di solidarietà rivolti alla popolazione della Lötschental colpita dalla catastrofe naturale. «In considerazione di questa tragedia, i membri della Conferenza episcopale esprimono la loro solidarietà a tutte le persone colpite e pregano per loro», scrive in una nota la Conferenza dei vescovi svizzeri.
Anche l'FC Sion ha assicurato il suo sostegno: «Mir stah zamu mit oich» («Siamo assieme a voi»), recita un messaggio trasmesso su X. La presidente del Consiglio nazionale Maja Riniker (PLR/AG) si è detta profondamente rattristata dagli eventi di Blatten, secondo un breve messaggio dei servizi parlamentari su X: «I suoi pensieri sono con le persone colpite. Ringrazia i soccorritori per i loro instancabili sforzi».
Petros Mavromichalis, ambasciatore dell'UE in Svizzera, ha scritto su X: «In queste ore difficili, i miei pensieri sono rivolti alla popolazione del Vallese che è stata colpita dal disastro di Blatten. Auguro a loro e ai servizi di emergenza attualmente sul posto ogni forza».