F-35 americani? Uno svizzero su due non li prenderebbe più

Per il 27% degli interpellati Berna dovrebbe valutare l'acquisto di «altri jet», mentre il 25% rinuncerebbe solo all'affare (senza sostituirli).
Cambiando totalmente tema, la maggioranza degli svizzeri è invece favorevole alla possibilità di costruire nuove centrali nucleari.
Tra le varie tematiche trattate dall'ultimo sondaggio Tamedia - assieme alle maggiori preoccupazioni degli svizzeri e alle pagelle del Consiglio federale - vi erano anche due temi di stretta attualità politica: l'acquisto degli F-35 americani e la costruzione di nuove centrali atomiche.
F-35
Galeotto fu il sovrapprezzo - La diatriba sugli F-35 americani ha infiammato l'estate svizzera. Per gli aerei acquistati dagli Stati Uniti, Berna dovrà infatti sborsare tra i 650 milioni e gli 1,3 miliardi in più dei sei miliardi inizialmente messi a preventivo. Il motivo? Un fraintendimento legato al «prezzo fisso» dei 36 caccia. Un sovrapprezzo che ha causato una bufera politica e una valanga di critiche rivolte al Consiglio federale e alla pessima gestione di questo dossier da parte del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS).
Che fare ora? - La domanda (da miliardi di dollari) è una sola: cosa deve fare ora il Consiglio federale, che nel frattempo ha già (peraltro) versato un miliardo a Washington? Più di uno svizzero su due darebbe il benservito a Trump e compagnia. Secondo il 27% degli interpellati, infatti, Berna dovrebbe valutare «l'acquisto di altri jet», mentre il 25% ritene che dovrebbe semplicemente «annullare l'acquisto».
Il 23% dei partecipanti al sondaggio ritiene invece che bisognerebbe comprare un numero di jet «congruo per restare nei sei miliardi previsti», mentre il 18% sostiene che gli F-35 andrebbero comunque presi, con i costi aggiuntivi che andrebbero finanziati tramite una decisione parlamentare (ovvero senza referendum).
Partiti divisi - L'idea di abbandonare l'acquisto è particolarmente cara a Sinistra ed è supportata dal 48% dei simpatizzanti Verdi e dal 35% di quelli del PS. L'opzione di passare a un altro jet è invece sostenuta in maniera abbastanza trasversale (si va dal 33% del PS al 23% del PLR). L'idea di comprare comunque gli F-35 (finanziando i costi aggiuntivi tramite una decisione parlamentare) è invece sorretta soprattutto dai partiti borghesi (32% PLR, 26% UDC e 21% Centro), mentre è invisa dalla Sinistra.
Centrali nucleari:
Per quel che concerne la discussione sulla costruzione di nuove centrali nucleari - tornata in voga a seguito dell'iniziativa "Stop al Blackout" per il quale il Consiglio federale ha adottato un controprogetto indiretto - la maggioranza degli svizzeri è favorevole. Il 56% apre infatti alla possibilità di edificare nuove centrali, mentre il 42% è contrario.
Tema polarizzante - Dando un'occhiata al genere, gli uomini sono maggiormente favorevoli (61%) all'atomo rispetto alle donne (51%). Mentre per quel che riguarda i partiti il tema è fortemente polarizzante. I simpatizzanti di UDC (89%) e PLR (85%) sostengono chiaramente un ritorno alla costruzione di centrali nucleari, mentre i rappresentanti di Verdi (84%), PS (81%) e Verdi Liberali (75%) bocciano nettamente questa possibilità. In mezzo al guardo troviamo il Centro con il 51% di favorevoli e il 48% di contrari.
Il sondaggio Tamedia – Svolto in collaborazione con LeeWas tra il 16 e il 17 settembre, il sondaggio 20 minuti/Tamedia ha interpellato 14'775 persone provenienti da tutta la Svizzera (1'008 dal Ticino). Il margine di errore è di 2,0 punti percentuali.