Rinnovata fino al 2080 la concessione alla centrale idroelettrica di Reckingen
L'impianto produce circa 240 gigawattora di elettricità all'anno, ripartiti equamente tra la Svizzera e il Land del Baden-Württemberg
BERNA - La Confederazione ha rinnovato fino al 2080 la concessione della centrale idroelettrica di Reckingen, situata sul Reno tra il canton Argovia e la Germania. Lo indica in una nota oggi il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC).
Trattandosi di una centrale di confine, oltre alla concessione rilasciata dalla Confederazione è necessaria anche un'autorizzazione tedesca in materia di diritto delle acque che sia equivalente sul piano dei contenuti alla concessione svizzera. Stando al DATEC, l'autorizzazione tedesca è stata rilasciata quest'oggi dal Regierungspresidium (autorità amministrativa distrettuale) di Friburgo.
L'impianto produce circa 240 gigawattora di elettricità all'anno, ripartiti equamente tra la Svizzera e il Land del Baden-Württemberg. Per quanto concerne la quota destinata al fabbisogno elvetico, il canton Zurigo riceve il 34,4%, mentre il canton Argovia il 65,6%.
La nuova concessione consente alla società Kraftwerk Reckingen AG di incrementare la potenza installata da 38 a circa 40 megawatt mediante la sostituzione di una turbina, precisa il DATEC. Previste anche numerose misure ambientali: nuovi impianti di risalita per i pesci, rinaturazione degli argini su entrambe le sponde del Reno e miglioramento del trasporto dei sedimenti.
L'attuazione di queste misure sarà monitorata da un'apposita commissione ecologica binazionale, che riunisce le autorità di entrambi i Paesi, la società della centrale idroelettrica, le organizzazioni ambientaliste e i Comuni interessati su suolo tedesco ed elvetico.
