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SVIZZERA

Cassa malati: l'aumento reale sarà ancora più salato, record di rincari nel Sottoceneri

Secondo uno studio a crescere di più saranno soprattutto per le polizze meno onerose. Inizia il valzer dei cambi di assicuratore. E l'idea di una cassa malati unica non è mai stata così popolare.
Archivio Ti Press
Fonte Ats
Cassa malati: l'aumento reale sarà ancora più salato, record di rincari nel Sottoceneri
Secondo uno studio a crescere di più saranno soprattutto per le polizze meno onerose. Inizia il valzer dei cambi di assicuratore. E l'idea di una cassa malati unica non è mai stata così popolare.

ZURIGO - L'aumento reale dei premi della cassa malati 2026 - quello percepito dai cittadini - è stato ben più elevato di quanto comunicato ufficialmente a Berna: lo sostiene uno studio della società di revisione e consulenza Deloitte, che vede la progressione situarsi al 7% in Svizzera, con una punta di oltre 600 franchi in più all'anno nel Sottoceneri.

Secondo i calcoli dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), a livello nazionale la progressione media è stata del 4,4% (in Ticino +7,1%). Questa percentuale però stando a Deloitte ne nasconde altre ben più rilevanti per il mercato e per chi cerca di limitare la sua fattura.

Aumento medio del 7% - I premi più vantaggiosi per regione sono saliti in media in Svizzera del 7,1%. «Il premio più conveniente ha una grande importanza, poiché in linea con l'orizzonte dell'ottimizzatore di premi che ogni anno stipula il contratto più conveniente», spiegano gli esperti.

Decisivo viene anche considerato il cosiddetto “premio di battaglia”, quello migliore proposto dai dodici più grandi assicuratori del paese, che serve per acquisire nuovi clienti: questo è cresciuto del 6,9%.

Dall'eccezione di Zugo al “purgatorio” ticinese - I premi più convenienti per un normale profilo (adulto, franchigia 2500 franchi, senza copertura infortuni, tutti i modelli) sono saliti di 23 franchi a livello nazionale (è il 7,1%).

Si tratta però di una media che sintetizza una situazione assai variegata: spicca il -46 franchi di Zugo, che mostra una forte contrazione dovuta come noto al fatto che il cantone ha deciso di assumersi il 99% di tutti i costi delle cure ospedaliere (prestazioni stazionarie) dei propri abitanti; la gran parte dei cantoni presenta ritocchi di 20-30 franchi.

La terza regione con l'aumento più forte è una vallesana (+35 franchi). Ma l'esplosione più massiccia dei premi è osservata in Ticino: +40 franchi nel Sopraceneri e +52 nel Sottoceneri.

Non solo costi sanitari - «È quindi evidente che l'onere finanziario dei premi delle casse malati non è determinato solo dall'andamento dei costi sanitari, ma anche dalle condizioni quadro regionali e politiche», afferma Marcel Thom, responsabile assicurazioni presso Deloitte, citato in un comunicato.

Dall'analisi su più anni emerge inoltre una chiara tendenza a differenze sempre minori fra i premi più allettanti delle dodici compagnie assicurative.

I cittadini chiedono una cassa malati unica - La società di consulenza ha pubblicato anche un sondaggio rappresentativo realizzato da YouGov nel corso del terzo trimestre, in cui sono state interpellate quasi 1'300 persone in tutta la Svizzera.

Emerge che il 69% si dice favorevole a una cassa malati unica, una quota sostanzialmente simile al 70% rilevato un anno prima. Come si ricorderà sul tema il popolo svizzero ha votato più volte in passato, sempre in modo negativo: nel 1994 i sì sono stati il 23%, nel 2003 il 27%, nel 2007 il 29% e nel 2014 il 39%.

Non resta che cambiare assicurazione ogni anno... - Braccati dagli aumenti dei premi gli svizzeri diventano intanto sempre più maestri dei cambiamenti di cassa: «Prevediamo che tra 600'000 e 900'000 persone cambieranno compagnia assicurativa entro l'inizio del 2026».

Ciò corrisponderebbe a un tasso di cambio tra il 7 e il 10%. «In ogni caso, la propensione al cambio è forte». Secondo il sondaggio condotto a settembre, il 52% desiderava ottimizzare i propri premi: il 20% modificando il modello assicurativo o la franchigia e il 32% cambiando compagnia assicurativa. È emerso inoltre come ormai il 65% ha abbia già esperienza di un salto del fosso.

E malgrado l'inasprimento delle norme di legge, le chiamate indesiderate relative a prodotti di assicurazione sanitaria continuano ad essere molto diffuse: il 44% degli intervistati ha dichiarato di aver ricevuto almeno una telefonata di questo tipo dall'inizio del 2025, malgrado le cosiddette "Cold Calls" (chiamate a freddo, quelle in cui un venditore contattata direttamente un potenziale cliente che non aveva mostrato interesse) siano ufficialmente vietate.


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COMMENTI
 

Jocaalje 1 sett fa su tio
Chi ha un buon stipendio e riesce a vivere bene qui in Svizzera, per la pace sociale deve pagare più premi/tasse per il bene di tutti a beneficio di chi guadagna meno. Questa è ridistribuzione della ricchezza. Fino a quando il pensiero della la cultura dell’egoismo esisterà, non vi sarà pace sociale

Sigep 1 sett fa su tio
Questa catastrofe ce la trasciniamo da oltre vent’anni, e tutto grazie alla (chiamarla signora sarebbe un insulto) Treppiedi. Intanto continua a impoverirci, mentre tanti fanno ancora una fatica immane a capire l’ovvio: l’unica via d’uscita è una cassa malati statale unica. Ma si sa, certi cervelli preferiscono restare in vacanza permanente. E' ora di dire basta. SVEGLIA.

arna1 1 sett fa su tio
Conosco gente che non vuole lavorare di più per avere sussidi cassa malati e poi se la spassano in vacanza dove vogliono

Stilton 1 sett fa su tio
Risposta a arna1
Probabilmente non hai idea di quanto consiste un sussidio, e quanto costa una vacanza.

maw 1 sett fa su tio
É ora di finirla con tutte queste discriminazioni ... I circensi di Berna hanno ... Tio finiscila di censurare ... giornaletto da quattro soldi ...

nuska 1 sett fa su tio
dimenticavo i parlamentari che sono a berna, sono anche finanziati o pagati dalle casse malati. Se hanno una coscienza politica (ma non ce l'hanno) dovrebbero lasciare la poltrona. Un appello: sarebbe bello vedere i nomi di questi parlamentari con le mani in pasta nelle casse malati (consigli di amministrazione ed altro)!

nuska 1 sett fa su tio
fintanto che abbiamo un de rosa senza attributi che ogni anno fa il piangina ed un vitta che non é capace a risollevare le finanze cantonali, noi come popolo dobbiamo soffrire. E' inutile poi la lagna del consiglio di stato sull'esito delle votazioni.

navy 1 sett fa su tio
L’evidenza della crescita dei costi sanitari e conseguente impatto a cascata era REALTÀ nota a tutti da decenni oramai! DECENNI. Se corrisponde al vero che, a suo tempo, vi era stata la votazione (bocciata dal popolo) relativamente alla CASSA MALATI unica cosa ha fatto / non fatto la POLITICA da allora? NIENTE! Questa è la verità! Post esito del voto di settimana scorsa ecco che la politica fa qualcosa! Crea lo SPAURACCHIO sulle conseguenze! Tanto per dirne UNA, chi vuole costruire un ENNESIMO OSPEDALE nel Bellinzonese su di un TERRENO acquistato all’esercito, il cittadino?!?!? Sia chiaro, il costo della salute è una dinamica non sicuramente di esclusiva pertinenza della Svizzera ma, in Svizzera, troppe lobby e poco pragmatismo. Mi spiace ma è così! Altro esempio “da bar” che denuncio da anni sono le partecipazioni ai costi a PALESTRE & CO! Non FUMO, non BEVO, sono sportivo da bosco, corse, camminate un po’ di crossfit casalingo e mi pago tutto io. Chi usufruisce di prestazioni cassa malati in palestre e co, magari, fuma, beve ma carica il costo dell’abbonamento palestra a tutti noi, normale? Le casse malati si comportino per quelle che sono e non per tutto ed il contrario di tutto. I COMPITI, oltre ad ognuno di noi attenti ad essere meno IPOCONDRIACI, sono soprattutto enti terzi e politici a doverli FARE!

Alphax70 1 sett fa su tio
C’è un magna magna che fa paura …. E un eco sistema perfetto per ingrassare quelli grassi …. Tra un po’ riprendiamo il libro la fattoria degli animali

Maverik 1 sett fa su tio
Io resto sempre del parere che bisogna lottare contro il preoccupante aumento dei costi, degli sperperi, delle cose fatturate doppie, inutili, scatole di medicinali buttate vie ecc ecc. Non è solo colpa delle casse malati se alcune specializzazioni in Ticino fatturano il 140/150% in più della media nazionale. Il costo procapite Ticinese è alle stelle …. E mi spiace ma questo non è colpa della politica

adri57 1 sett fa su tio
Lobby fortissime, vari politici con le mani nella marmellata. Nessun interesse nel proporre contenimenti né tanto meno la CM unica.

Busca 1 sett fa su tio
Se l’idea della cassa unica non è mai stata così popolare, cosa aspettano i partiti (destra centro e sinistra) a lanciare l’idea in parlamento. Se è vero quel che dicono, una tale proposta dovrebbe passare in una sola seduta parlamentare.

CoffeeCat 1 sett fa su tio
Quando si poteva votare la cassa malati unica, ricordo le campagne della destra. "Non votate la trappola rossa". Mi piacerebbe vedere il popolo rendersi quanto di quanto sia dalla sua parte una certa area politica.

Diablo 1 sett fa su tio
Risposta a CoffeeCat
premessa non sono di destra, e mi ricordo la campagna della destra sulla cassa malati unica. Peró parliamoci chiaro....nelle CM sono tutti colpevoli a 360 gradi. non solo la destra...ma anche la sinistra passando per il centro

CoffeeCat 1 sett fa su tio
Risposta a Diablo
Mi capita di leggerti da anni e so che non sei di destra. Ricordo però che queste iniziative sono state affondate in maniera vergognosa dai partiti di destra. Poi che vi siano stati errori anche da altre parti non lo nego, ma nell'ora della verità c'è chi ha preso una posizione chiarissima contro il popolo. Un po' come ora a Bellinzona i 3 che hanno indetto una conferenza stampa minacciando ripercussioni per il risultato della votazione.

andrea28 1 sett fa su tio
E mentre i nostri politici hanno innescato una guerra tra poveri (chi vuole aumentare le tasse e chi vuole tagliare posti di lavoro), le casse malati se la ridono perché sanno che ora possono pretendere il 10% del salario, quindi si sentono autorizzate ad aumentare i premi come vogliono e senza ritegno. Nessuno pensa però che se i salari ticinesi fossero in linea con la media Svizzera, lo stato risparmierebbe centinaia di milioni in sussidi, decine di posti di lavoro di impiegati che devono vagliare le domande di sussidio, e incasserebbe più tasse, potendo così diminuire le imposte alle aziende. Chissà se qualche politico, non parlo di partiti perché sono ingessati con le loro ideologie, avrà il coraggio di traghettare il Ticino nella Svizzera del ventunesimo secolo...

yvan 1 sett fa su tio
Siamo governati da una manica di pagliacci incapaci ai quali non interessa in alcun modo il fatto che la gente non sia più in grado di far fronte alle spese "obbligatorie". Volete far implodere l'economia del cantone? Beh, sappiate che ci state riuscendo

GC75 1 sett fa su tio
Io francamente sono stufo! Che per colpa di pochi, magari furbi, e che magari non hanno problemi finanziari, debbano sempre andare di mezzo altri, che magari di problemi finanziari ne hanno!

baranzoS 1 sett fa su tio
I cambi di cassa dovrebbero essere del 100%, tutti dovrebbero andare su priminfo.admin.ch e scegliere la cassa più economica, questo porterebbe al collasso del sistema e finalmente cambierebbe qualcosa. Purtroppo prevale l'abitudine, ma dobbiamo renderci conto che l'assicurazione di base copre le stesse prestazioni a prescindere dalla cassa.

UBs 2023 1 sett fa su tio
Risposta a baranzoS
Sono d'accordo, ma se hai già scelto la franchigia più alta da anni, il sistema care, farmacia, ecc. più basso e tutti gli anni aumenta e ti caccorgi che la tua CM è ancora la piû conveniente o 2 fr. più cara cosa fai?

alessandro_apostolo 1 sett fa su tio
Risposta a baranzoS
Conosco gente che se ne sbatte perchè prende i sussidi e paga già poco e hanno magari la stessa cassa malati da anni con prezzi astronomici.. ma tanto.. paga il cantone..

baranzoS 1 sett fa su tio
Risposta a alessandro_apostolo
I sussidi dovrebbero rimborsare solo la cassa più economica e il modello più economico (medico di famiglia, telmed o altri), vuoi di più? Te lo paghi.

polonord 1 sett fa su tio
Risposta a baranzoS
Hai perfettamente ragione, sono d’accordo con te!
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