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BASILEA CITTÀ

Le asportano la cervice e poi si accorgono di aver sbagliato paziente

L'errore surreale è avvenuto all'ospedale universitario di Basilea. : «Quando si analizzano tanti campioni, un errore può verificarsi». L'offerta di risarcimento: 1'000 franchi.
SRF/Universitätsspital
Le asportano la cervice e poi si accorgono di aver sbagliato paziente
L'errore surreale è avvenuto all'ospedale universitario di Basilea. : «Quando si analizzano tanti campioni, un errore può verificarsi». L'offerta di risarcimento: 1'000 franchi.

Nel 2024, la trentaduenne Sarah Miesch ha ricevuto una notizia terribile dall’Ospedale universitario di Basilea: durante alcuni esami, erano state individuate cellule tumorali nella cervice. A settembre la donna si è quindi sottoposta a un intervento di asportazione parziale.

L’operazione sembrava essere andata per il meglio, ma due mesi più tardi è arrivata la chiamata che non si sarebbe mai aspettata: l’ospedale aveva commesso un grave errore.

I campioni erano stati scambiati e la sua cervice, in realtà, non presentava cellule tumorali. L’intervento a cui si era sottoposta era dunque del tutto inutile.

«Ero estremamente nervosa prima dell’operazione, mi stavano togliendo qualcosa dal corpo», ha raccontato Miesch alla trasmissione Kassensturz della SRF. «Ora, però, vivo con le conseguenze: una parte della mia cervice è stata rimossa, quindi si è accorciata. Questo aumenta il rischio di parto prematuro in caso di gravidanza. È una cosa che mi pesa molto».

Alexandar Tzankov, direttore di laboratorio presso l'Ospedale Universitario di Basilea, ammette che l'errore si è verificato durante il trasferimento dei campioni di tessuto: «Quando si analizzano più campioni, un errore purtroppo può capitare se non si è concentrati».

Quanto successo a Miesch, però, è un'eccezione quasi assoluta: «Negli ultimi dieci anni non si è mai verificato niente del genere, nonostante le centinaia di migliaia di campioni analizzati ogni anno», conferma.

Secondo l’avvocato della paziente, la donna avrebbe pieno diritto a un risarcimento. L’ospedale, però, ha inizialmente cercato di limitare i danni: la compagnia assicurativa Helvetia, che copre la responsabilità civile della struttura, le ha offerto un indennizzo forfettario di 1'000 franchi, senza ammettere colpe.

Solo dopo l’intervento di Kassensturz, l’ospedale – o meglio Helvetia – ha rivisto la sua posizione, accettando di corrispondere a Miesch un risarcimento di 4'000 franchi e di coprire le eventuali spese legate a un parto prematuro.

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