La passeggera impazzisce: «FFS di mer.., Svizzera di mer..»


Una donna è stata multata per aver preso il treno sbagliato. È seguito un acceso litigio. Secondo le FFS, simili aggressioni sui treni stanno diventando sempre più «brutali».
BERNA - Sta facendo discutere il video di una passeggera delle FFS che, sulla tratta Berna-Thun, perde le staffe e inizia a urlare e imprecare contro il controllore.
«FFS di mer.., Svizzera di mer..», si sentiva in tutto il vagone, riporta una testimone. Il motivo? Un biglietto risparmio utilizzato in modo errato che è costato alla donna una multa.
Diverse corse partono da Berna per Thun a breve intervallo l'una dall'altra. Secondo la "spettatrice", la donna è salita su un treno in partenza tre minuti prima di quello per cui era valido il suo biglietto.
Poiché i biglietti risparmio sono validi solo per il treno selezionato, il controllore ha ritenuto che questo errore equivalesse a viaggiare senza biglietto valido. Il risultato: 90 franchi di multa.
La decisione ha scatenato forti proteste. Quella che era iniziata come un'incomprensione si è rapidamente trasformata in insulti feroci. «È stato molto spiacevole. Trovo sbagliato che degli adulti trascendano in questo modo», riferisce la passeggera che ha assistito alla scena.
L'aumento dei prezzi dei biglietti provoca malcontento
Allo stesso tempo, la testimone ha espresso solidarietà verso la donna. «Un errore del genere può capitare. L'aumento dei prezzi dei biglietti sta comunque suscitando molto risentimento». Lei stessa è una studentessa e paga quasi 3.000 franchi per un abbonamento, una cifra considerevole.
«I biglietti risparmio sono validi solo per la data e il treno selezionati», ci tiene a precisare il portavoce delle FFS Reto Schärli, interpellato da 20 Minuten. «Chiunque prenda un treno diverso viaggerà senza biglietto valido, il che comporterà un supplemento».
Gli attacchi stanno diventando più gravi: 10 casi al giorno
Comportamenti irrispettosi nei confronti dei controllori non sono rari. Le FFS registrano ogni giorno circa dieci casi di aggressione contro il personale ferroviario, tra cui insulti verbali, minacce e violenza fisica. Con quasi 1,4 milioni di passeggeri in tutta la Svizzera, il livello rimane stabile, ha affermato Schärli, «ma le aggressioni tendono a diventare più gravi».
In passato, si trattava più spesso di minacce e insulti, oggi si sfocia più rapidamente in violenza. «Questo è un fenomeno sociale che non si ferma alle stazioni ferroviarie o ai treni». Ogni atto di violenza è un reato e verrà denunciato, ha affermato il portavoce.
Utilizzo delle bodycam
Dalle 22:00 in poi, i controllori sono in servizio solo in coppia, con il supporto aggiuntivo della polizia dei trasporti. Da tempo si utilizzano le bodycam. «Possono avere un effetto de-escalation e contribuire a prevenire comportamenti aggressivi», afferma Schärli.
Le FFS stanno ora valutando la possibilità di consentire agli addetti al controllo dei titoli di trasporto di utilizzare a loro volta le bodycam. Tuttavia, restano ancora da chiarire alcune questioni legali e di protezione dei dati.