A Pechino c'è pure... Maurer: «Il Consiglio federale? Non li ho avvertiti, sarebbe stato imbarazzante»


L'ex-consigliere federale presente alla parata militare con Xi, Putin e Kim. Come mai? «Sono qui da privato cittadino, la gente si indigna? Significa che ho fatto la scelta giusta»
L'ex-consigliere federale presente alla parata militare con Xi, Putin e Kim. Come mai? «Sono qui da privato cittadino, la gente si indigna? Significa che ho fatto la scelta giusta»
BERNA/PECHINO - Fra gli oltre 20 capi di Stato presenti alla faraonica parata tenutasi a Pechino - e presieduta da Xi Jinping, Vladimir Putin e Kim Jong-un - c'era anche uno svizzero. Per la precisione, l'ex-consigliere federale Ueli Maurer.
Lo zurighese può essere scorto negli scatti di gruppo diffusi dai media cinesi. L'appuntamento è ritenuto politicamente delicato, se non scottante, da gran parte dei governi occidentali che hanno preferito non presenziare.
Non Maurer, evidentemente, la cui presenza - scrive SRF - è stata piuttosto criticata: «Da una parte c'è la parata militare, è vero, ma dall'altro è anche la commemorazione della fine della seconda guerra mondiale. Il rispetto che ho per questa ricorrenza mi ha convinto ad accettare l'invito», si è giustificato ai microfoni della radiotelevisione svizzera.
«Se ho informato il Consiglio Federale della mia presenza? No, non ero tenuto e non l'ho fatto so che per loro sarebbe stata una questione imbarazzante e scottante... a Pechino ci andrò come privato cittadino», ribadisce il democentrista, «la Cina è sempre stata un buon partner per la Svizzera, ci saranno anche altri rappresentanti dei Paesi dell'Asia Centrale che fanno parte della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, li conosco da anni e sarà un piacere rivederli».
Sull'indignazione, invece, Maurer risponde così: «Quando la gente si arrabbia o si indigna significa che sto facendo la cosa giusta, quando ero al Governo era un indicatore importante», conclude.