Donne e persone non binarie chiedono una riva tutta per loro: «Vogliamo sentirci al sicuro»


La petizione presentata a Basilea: già 500 firme raccolte.
La petizione presentata a Basilea: già 500 firme raccolte.
BASILEA - Una petizione per chiedere l’istituzione di una sezione della riva del Reno riservata esclusivamente alle donne e alle persone non binarie. La petizione ha preso vita a Basilea e nasce dalla percezione diffusa di insicurezza e dalle molestie subite da chi frequenta le aree balneari miste.
«La paura e il disagio» - Secondo quanto riportato nel testo della petizione, molte persone oggi evitano il fiume proprio per paura di sentirsi a disagio. Una sezione dedicata permetterebbe invece di godersi il Reno in serenità, senza preoccupazioni.
La promotrice: «Un sentore personale, ma condiviso» - Vanessa Serrano, promotrice della petizione, ha raccontato alla BasleZeitung le motivazioni alla base della sua iniziativa: «È un’esperienza personale e allo stesso tempo collettiva. La maggior parte delle mie amiche conosce innumerevoli storie simili». Serrano ha spiegato di aver lasciato la riva più volte dopo essersi sentita a disagio.
Quasi 500 firme in pochi giorni - In meno di una settimana la petizione ha già raccolto circa 500 firme. Non è stato ancora definito il luogo esatto della sezione riservata, ma il documento chiede che sia pubblica e accessibile gratuitamente.
L'iniziativa - La richiesta è stata presentata da Serrano a Evelyne Sturm, co-responsabile del Dipartimento di Pari Opportunità e Diversità del Canton Basilea-Città. L’iniziativa ha aperto il dibattito su come garantire maggiore sicurezza e inclusività lungo il Reno, punto centrale della vita sociale e culturale della città.